Schlein presenta la segreteria Pd: ecco i 21 nomi

Dopo più di un mese dalla sua elezione, Elly Schlein ha completato oggi la sua segreteria del Partito Democratico. Nominata ufficialmente il 13 marzo, dopo un mese la neo segretaria è riuscita a riunire tutte le anime democratiche componendo una segreteria molto giovane e molto emiliana. L’annuncio non è stato affidato a una conferenza stampa o a un giornale, ma al suo canale privato di Instagram. “Ho il piacere di poter annunciare la composizione della nuova segreteria che quanto prima consegnerò alla prima direzione nazionale che convocheremo presto, dopo Pasqua”.

Le nomine arrivano dopo un periodo turbolento. Schlein ha dovuto mediare, incastrare profili e garantire alla sua nuova segreteria un netto (e profondo) cambiamento. “Non è mai facile fare delle scelte, questo è solo l’inizio, la composizione di una squadra molto solida e preparata alle sfide che ci aspettano. Non mancherò di individuare le modalità per rivalorizzare tutte le competenze. È una squadra di grande qualità, specialmente se confrontata con chi oggi è al governo, che sfideremo su ognuno di questi terreni, continueremo a voler essere un problema per il governo Meloni. La nostra è una squadra col giusto mix fra rinnovamento, apertura e solidità”. 

21 posti nella segreteria, modello governo ombra, senza vice-segretari ma con molti dipartimenti tematici. Alessandro Alfieri sarà alle riforme e al PNRR; Davide Baruffi agli enti locali; Marta Bonafoni sarà la coordinatrice della segreteria con competenze sul terzo settore e sull’associazionismo; Stefania Bonaldi alla pubblica amministrazione; Annalisa Corrado si occuperà di green economy, mentre Alfredo D’Attorre di università. 

Si continua con il fedelissimo Marco Furfaro (responsabile delle iniziative politiche e al contrasto delle disuguaglianze e welfare); Maria Cecilia Guerra (politiche del lavoro), Camilla Laureti (politiche agricole), Marwa Mahmoud (partecipazione e formazione politica), Pierfrancesco Majorino (politiche migratorie e diritto alla casa), Irene Manzi (scuola, educazione, istruzione); Antonio Misiani (economia, finanza), Giuseppe Provenzano (esteri, Europa), Vincenza Rando (contrasto alle mafie), Sandro Ruotolo (informazione, cultura e memorie), Marco Sarracino (Sud), Marina Sereni (salute), Debora Serracchiani (giustizia), Igor Taruffi (organizzazione), Alessandro Zan (diritti).