Cronaca Italia

Primavalle, Michelle uccisa per un debito di 30 euro. La mamma: “Me l’ha massacrata”

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Il feroce omicidio di Michelle Maria Caruso ha un movente da non credere: un debito di poche decine di euro, 30 o 40. Il diciassettenne fermato dalla polizia per l’omicidio della ragazza a Primavalle l’ha confessato durante l’interrogatorio di ieri notte al pubblico ministero Anna Di Stasio della procura minorile di Roma. Il ragazzo, ora arrestato, ha confessato di aver ucciso la ragazza nel suo appartamento al civico 25 di via Giuseppe Benedetto Dusmet tra le 11,30 e le 15 di mercoledì. Il ragazzo, poi, con un carrello della spesa che grondava di sangue della ragazza ha portato il corpo di Michelle vicino un cassonetto in via Stefano Borgia, a 250 metri di distanza da casa sua. 

Il ragazzo quando è stato fermato aveva ancora le scarpe sporche di sangue. Centrali sono state alcune testimonianze di condomini che hanno visto la scia di sangue che aveva lasciato dietro di sé l’omicida trasportando il corpo senza vita della ragazza con il carrello della spesa. “Era un ragazzo, non italiano, con un grande sacco nero aperto alla fine, da cui uscivano dei vestiti. Il sacco era gonfio al centro. Era molto agitato, ma gentile. Si è offerto di aiutarmi con il passeggino, forse per distrarmi. Gli ho chiesto se avesse bisogno di aiuto per trasportarlo: lui mi ha detto solo di scavalcarlo. Gli ho chiesto cosa contenesse e mi ha risposto: del pesce. Così mi sono insospettita e ho chiamato la polizia”.

Gli investigatori non escludono che quel debito che ha fatto scaturire l’omicidio possa in qualche modo essere ricollegato a compravendita di droga. 

La madre della ragazza, Daniela Bertoneri, ha parlato con La Stampa: “Me l’ha massacrata. Me l’ha massacrata, prima l’ha riempita di botte e poi l’ha accoltellata. Voglio giustizia! E ora non venga a dire che ha fatto tutto da solo perché io non ci credo. Aveva dei complici: come l’ha potuta ridurre in quello stato? Michelle era forte e sapeva difendersi”.

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