Uccisa a coltellate e trasportata con un carrello della spesa: fermato un giovane a Primavalle

Michelle Marie Causo, una ragazza di diciassette anni, è stata uccisa a coltellate nella periferia romana di Primavallee. Il corpo, avvolto in un sacco nero e abbandonato dietro i cassonetti della spazzatura, sarebbe stato trascinato per 150 metri dal luogo del ritrovamento. Gli investigatori sospettano che l’omicidio efferato si sia consumato dove le tracce portano. Michelle è stata accoltellata diverse volte: l’assassino l’ha ferita al collo, alla schiena e agli arti. Le tracce di sangue in quelle strade sono state ritrovate perché la ragazza perdeva ancora sangue quando è stata trasportata sul carrello della spesa. 

Per l’omicidio è stato fermato un ragazzo (che dovrà essere convalidato da giudice) di origini cingalesi. Repubblica conferma che è originario dello Sri Lanka. Secondo le prime ricostruzioni giornalistiche il ragazzo era il fidanzato di Michelle, ma dagli investigatori non sono emersi riscontri attendibili. Il movente, ad ora, è del tutto ignoto, ma gli investigatori credono che ci sia stata una violenta lite all’origine del tutto.

L’ipotesi della lite è stata anche confermata da alcune testimonianze che la polizia ha raccolto nel palazzo in cui abita il ragazzo fermato e sua madre. Uno dei residenti della palazzina in Via Dusmet ha detto a sua moglie di aver sentito – nell’arco temporale che va dalle 15,30 alle ore 16 – delle forti urla. “Erano urla forti, diversi dagli schiamazzi. Quando sono sceso in strada la polizia aveva già chiuso la strada”.

A dare l’allarme del carrello con la ragazza grondante di sangue è stato un passante che avrebbe detto agli inquirenti di aver visto un ragazzo che lo spingeva fino alla zona del cassonetto. La polizia, nelle scorse ore, ha anche acquisito le immagini delle telecamere della zona. Le tracce, che vanno da un portone di un palazzo al cassonetto, potrebbero però già rivelare chi abbia ucciso la povera ragazza.