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Manfredonia, i bambini della colonia fascista (anni ’30)

Manfredonia, i bambini della colonia fascista (anni ’30)

Manfredonia – ANNI ’30: epoca della polvere e della terra bianca, dei capelli rasati a zero, della scarsa igiene, quando i pidocchi colpivano i bambini e non solo, quando la pulizia del corpo era uno  scarseggiare in ogni parte d’Italia.

La rasatura quale antidoto contro i piccoli parassiti.I bambini della “Colonia Fascista“ venivano messi tutti in fila e sorvegliati dagli insegnanti a vista.

Alle loro spalle Macchia e Monte Sant’Angelo. I bambini si guardavano negli occhi, le braccia sulle ginocchia, sguardi un po’ malinconici, sotto il naso degli insegnanti vestiti fuori l’uscio della “cabina fascista”.

La vita era come una biro nera oltre la cinta – di fame e di pane e mollica

di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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