Poesie
Un marzo dal gomito di stagno
Marzo, dente amaro,
cuore di vento strano,
onde a rimbalzo,
corpo di piombo,
gomito di stagno,
mare balordo,
come cane rognoso,
nuvole a tamburo,
cielo rabbuffo,
tempeste di acque nel Golfo
,arterie sanguinanti del fondo abissale sconvolto,
dal rantolo lungo e distante dal buio marino,
in linea con le lunghe vene che cavalcano onde di metallo.
Mentre qui’da terra svolazzano,
i lunghi capelli delle palme appena rinate dal disastro passato.
di Claudio Castriotta