Se ne è andata «la Pupi», come la chiamavano affettuosamente i milanesi
Pupi Solari, la decana della moda junior milanese, è scomparsa il 24 aprile a Milano, la città dove ha sempre vissuto e lavorato, diventando di fatto una icona.
Il suo famoso negozio in piazza Tommaseo, dietro via Vincenzo Monti, è stato il riferimento per generazioni di milanesi, che sono cresciuti indossando le sue creazioni e hanno tramandato il suo gusto vestendo i figli con gli stessi abiti. I colletti rotondi, i pantaloni al ginocchio in velluto millerighe, il punto smoke, le scarpe Start Rite, simbolo della più autentica eleganza milanese.
Dal suo negozio sono passati nobili, aristocratici, famiglie famose e abbienti
Impossibile non passare almeno una volta nella vita dalla Pupi per assaporare quel gusto un po’ snob ma profondamente radicato nella cultura cittadina.
Il suo obiettivo era vestire i bambini da bambini, con un guardaroba «possibile» da indossare solo negli anni della prima infanzia, per trattenerli più a lungo possibile in una parentesi di vita un po’ magica che si consuma ormai sempre più in fretta.
Non amava la tendenza che trasformava i piccoli in adulti in miniatura: nel negozio di piazza Tommaseo era il trionfo del tempo perduto, fatto di maglioncini ricamati, di camicie in mussola e calzettoni
La sa storia in pillole:
Apre nel 1969 un negozio per bambini in Largo V° Alpini a Milano. Nove anni dopo, nel 1978 si trasferisce in Piazza Tommaseo e il reparto donna affianca il bambino con 6 vetrine. Nel 1991 anche il reparto uomo chiamato HOST (dal nome dei figli Host-Ivessich) si unisce alle vetrine diventando così 11. Negli anni apre anche una boutique per bambini a Genova che chiude nel 2018 per concentrarsi su Milano.
A 97 anni lascia una grande famiglia imprenditoriale che ha continuato il suo business in altri punti vendita con un gusto sofisticato su uomo e donna e bambino (con le boutique Pupi Solari, Sunny h, Host).