Scatta il fermo pesca in Adriatico
Il provvedimento per il fermo pesca scatta da oggi, sabato 29 luglio 2023. Restano in commercio il pesce azzurro, i prodotti della piccola pesca e dell’acquacoltura
Le barche resteranno attraccate ai porti fino al 9 settembre, solo da allora tornerà il pesce fresco.
VIA AL FERMO PESCA
A darne notizia ieri è stata Coldiretti Impresapesca in occasione dell’avvio del provvedimento che dal 29 luglio blocca le attività dei pescherecci dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, dall’Emilia Romagna fino a parte delle Marche e della Puglia.
Lo stop inizialmente varrà infatti da Trieste ad Ancona e da Bari a Manfredonia (per entrambi si tornerà in mare il 9 settembre), mentre lungo l’Adriatico nel tratto centrale da San Benedetto e Termoli le attività si fermeranno il 19 agosto, fino al 24 settembre.
Per quanto riguarda il Tirreno, il blocco scatterà da Brindisi a Reggio Calabria dal 4 settembre al 3 ottobre.
Dal 1 al 30 ottobre ci sarà, invece, il fermo sulla gran parte del Tirreno (da Genova passando per Napoli fino a Gioia Tauro e nei porti della Sicilia e della Sardegna). Già effettuato il blocco per Roma, da Civitavecchia a Fiumicino.
COSA POSSIAMO TROVARE A TAVOLA
Nonostante l’interruzione dell’attività, sulle tavole delle regioni interessate sarà comunque possibile trovare prodotto italiano, dal pesce azzurro come le alici e le sarde, al pesce spada, ed inoltre a spigole, orate, sogliole, canocchie, vongole e cozze provenienti dalla barche della piccola pesca, dalle draghe e dall’acquacoltura.
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