Locazioni e compravendite di immobili: le previsioni per il 2023
Il settore degli immobili, anche per quanto riguarda le locazioni, nel nostro Paese sta attraversando dei momenti molto particolari, degni di attenzione. Nel corso dei mesi abbiamo potuto assistere ad una domanda che è aumentata di una percentuale davvero interessante, specialmente facendo il confronto tra il 2022 e l’anno precedente. Gli esperti che hanno condotto delle analisi sull’argomento hanno notato che i prezzi sono rimasti praticamente stabiliti. In generale si è visto che per l’affitto di un trilocale nel nostro Paese negli ultimi tempi è necessario un canone di 777 euro mensili. Scopriamo di più sull’andamento del mercato immobiliare in Italia e sulle previsioni per il 2023.
Nessuna crisi nel mercato immobiliare nel 2023
Chi vuole saperne di più sull’affitto case può consultare il sito Immobiliovunque.it. Quello di cui stiamo parlando è un portale che seleziona gli annunci tra quelli segnalati dalle agenzie immobiliari, sia per quanto riguarda gli affitti di immobili che per ciò che riguarda la loro compravendita.
Anche da questi dati è possibile desumere che nel 2022 ci sarà sicuramente un rallentamento del mercato, che sarà ancora più visibile nella seconda metà di quest’anno. Infatti gli esperti si aspettano una conferma di tutto ciò dai dati dell’ultimo trimestre.
Tuttavia questo non vuol dire che il 2023 coinciderà con una vera e propria crisi del mercato immobiliare. Infatti, nonostante gli aumenti, i tassi di interesse sono comunque ancora a certi livelli che si possono ritenere interessanti.
Soprattutto ci si accorge di tutto ciò facendo il confronto con ciò che è stato raggiunto negli anni passati. Gli esperti ritengono che, nonostante gli aumenti, gli utenti potrebbero comunque ben presto abituarsi ai nuovi prezzi.
Quali saranno le conseguenze sul mattone?
Non abbiamo parlato di crisi del 2023 proprio perché non ci saranno particolari conseguenze sul mattone. Infatti gli immobili si confermeranno anche nel prossimo anno come beni rifugio contro l’inflazione.
A poco a poco il mercato sarà allineato con il trend di crescita del 2019. Quindi potrebbe esserci anche una domanda favorita da una riduzione dei prezzi. Poi c’è da vedere se veramente gli italiani compreranno casa nel 2023. È chiaro che su tutto ha influenza anche la particolare vivacità di domanda che c’è stata nel periodo 2020-2021.
Più specificamente chi si occupa di studiare il mercato immobiliare nei prossimi anni, facendo previsioni ben precise, è convinto che le transazioni del 2023 prevedono una contrazione dell’8-9% rispetto alle percentuali del 2022.
Nel prossimo biennio potrebbe verificarsi un rallentamento, che comunque non interesserebbe chi è interessato ad investire nell’immobiliare. In realtà il 2023, in termini più precisi, rimane un’incognita per il settore del mercato immobiliare. Gli esperti ritengono che mentre nel 2022 la domanda si è vivacizzata dopo il periodo della pandemia, il 2023 si apre con più dubbi e perplessità, soprattutto a causa degli eventi internazionali che stanno mettendo in crisi le famiglie italiane.
Ci sono nel 2023 più incognite che incidono sull’andamento del mercato residenziale. Questo non vuol dire appunto che coinciderà con una crisi, anche perché il mercato continuerà ad essere spinto soprattutto da chi cerca abitazioni più grandi, anche come conseguenza dello smart working.
Inoltre ci sono quelle abitazioni che puntano sull’efficienza energetica, mirando più all’ecosostenibilità, oltre che affidandosi a soluzioni come tecnologia e domotica, che spingono verso la compravendita di nuove costruzioni.
Ci sono diversi trend su cui investire nel 2023, anche se, secondo gli esperti del mercato immobiliare, queste limitazioni nell’anno saranno piuttosto ridotte, perché si prevede che ben presto i settori vari vadano a riprendersi in seguito anche all’espansione dei rendimenti.
Quindi è ancora tutto da vedere, soprattutto per chi deve trovare nuovi finanziamenti per il proprio portafoglio nel corso dei prossimi 12 mesi.