Cronaca Italia

47enne deceduta dopo l’intervento chirurgico al naso. “Chi ha sbagliato, paghi”

San Benedetto del Tronto piange la prematura scomparsa di Stefania Camela, la 47enne deceduta dopo l’intervento al naso. La famiglia e il fidanzato chiedono giustizia: “Chi ha sbagliato, paghi!”

Stefania si era sottoposta ad un intervento chirurgico al naso in una clinica privata di Milano ma dopo 48 ore è deceduta per una sospetta embolia. L’intervento sembrava riuscito, la donna e il suo fidanzato sono tornati nell’albergo in cui soggiornavano, e nello stesso, nel momento del check out, Stefania si è accasciata sul pavimento. Completamente inutili gli interventi del pronto soccorso che l’ hanno trasportata in ospedale dove hanno continuato a rianimarla per più di un’ora. Sulla salma della donna è stata eseguita l’autopsia al Policlinico di Milano.

Stefania aveva paura di sottoporsi all’intervento per via dell’anestesia, così ha deciso di rivolgersi ad un medico chirurgo che intervenisse senza intubare. Il fidanzato dice che si trattava di un semplice intervento al setto nasale, che a seguito di un incidente avvenuto 10 anni fa aveva subito una frattura. L’intervento sarebbe dovuto durare meno di un’ora e si è dilungato per oltre ore. La donna era un’atleta, si sottoponeva ad esami clinici di routine e godeva di ottima salute. Dopo il decesso, asserisce il fidanzato, il suo naso era irriconoscibile.

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Lucia Pia Caputo

Classe ‘98, pugliese di origini ma emiliana di adozione. Laureata in Lettere, specializzanda in Filologia, Letteratura e tradizione classica. Innamorata della paleografia Latina. Aspirante docente e food e content creator. Ho esperienze pregresse nel mondo dell’editoria. Nel tempo libero organizzo e modero eventi. Da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione. Scrivo per liberarmi del superfluo.

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