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Un mio pensiero su Barletta-Manfredonia

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Un mio pensiero su Barletta-Manfredonia…

Santa Berengogna protettrice della Vergogna, come glielo spiego ad Ignazio che gli zebedei sono arrivati a terra, dopo che un Argonauta da strapazzo, se pur declinandomi, voleva mettere le mani addosso per non farmi entrare sul terreno di gioco, avendo peraltro l’accredito?

Ho deciso di non presentarmi più al Sea Front Field, anche perché educazione vuole che quando si chiama qualcuno al telefono, almeno si risponda con un messaggio nel dire: “sono impegnato”.

Ma per questo signor (ohibò) “scienziato”, e per tanti altri organismi monocellulari che traspirano aria nella nostra landa, le “buone maniere” sono un’astrazione.

Ignà, ieri sera “alla tarde” per me (ore 21.16) hai scoperchiato una pentola a pressione, ed ora ti tocca a leggere… (sic) Il manicheismo potrebbe essere una mia dottrina, ma ho sempre cercato un compromesso, pertanto perdonatemi.

Una rivalità tra Manfredonia e Barletta in passato non è mai esistita. Le prime partite dalla vecchia Associazione Sportiva o meglio dei Calciatori Liberi sipontini sono proprio contro i barlettani.

Negli anni ’30 in serie C non ci siamo mai incontrati. Il primo match contro di loro lo abbiamo solamente nel 1953; Campionato di Promozione pugliese, la più grande farsa calcistica di tutti i tempi, una vera porcata. Il Manfredonia avendo vinto la Prima Categoria girone A 1951/52, avrebbe dovuto disputare per il 1952/53 la Quarta serie.

Ed invece, avendo deciso la FIGC col Lodo Barassi una radicale riforma dei campionati minori per la stagione successiva, questa edizione si differenziò dalle precedenti in quanto non mise in palio posti per il Campionato Interregionale, ma fu finalizzata a qualificare le società partecipanti: le migliori avrebbero avuto accesso al nuovo Campionato Regionale (detto di Promozione).

In pratica il Manfredonia non aveva vinto niente e stava sempre in un campionato pugliese. I sipontini erano una squadra fortissima ma ebbero la sfortuna di ingaggiare un duello con il Cerignola, anch’essa niente male, ma che aveva degli ottimi agganci in federazione grazie ai buoni uffici di un loro dirigente, un tal Cavallo.

Tanto per fare un po’ di rima, egli prese la “palla al balzo”, come disse colui che voleva castrare i canguri, perché il 19/04/1953, si svolse la madre di tutti i disastri calcistici della storia della beneamata.

Il sig. Santese di Taranto ha portato sulla coscienza e forse nella tomba questa partita tra Manfredonia e Barletta finita sul campo 3 a 1, ma in pratica persa a tavolino per 2 a 0.

Una sconfitta che costò al Manfredonia il sorpasso del Cerignola, la perdita del campionato e 14 anni di oblio fino al 1966/67, quando arriverà l’agognata Serie D.

Ma per come erano andate le cose, sicuramente il Manfredonia, solido economicamente e strutturalmente avrebbe scalato le categorie fino alla Serie C se non ci fossero state per lo mezzo Santese, Il Cerignola e il Barletta.

Quella sconfitta a tavolino scatenò una forte depressione nell’ambiente e l’addio ai sogni di gloria. Ma contro i barlettani non nacque una rivalità ma probabilmente un forte risentimento.

Tutti aspettavano con ansia quella partita nel lontano 1953. Non era decisiva, i barlettani erano la terza forza del campionato, ma erano lontani a livello di punteggio da Manfredonia e Cerignola, che si contendevano il primato.

Per i sipontini era importante vincere e tenere lontani i gialloblu cerignolani. Nella motivazione della sconfitta a tavolino del Manfredonia si scrisse che la gara fu proseguita pro forma, in quanto il sig. Santese venne minacciato dai calciatori di casa.

Nel 1968 Francesco Saverio Castriotta, allora la Cerignola, ebbe modo di parlare con il sig. Cavallo il quale si vantò di aver pilotato le decisioni dell’allora giustizia sportiva regionale.

Secondo i testimoni oculari di quella gara, ormai ridotti a meno delle dita di una mano, il clima rovente fu alimentato dall’arbitro soprattutto in campo, e non sugli spalti, cosa che fecero credere l’arbitro stesso, la giustizia sportiva e alcuni calciatori barlettani.

In ogni caso, Poggi grande fuoriclasse, grazie a quell’infortunio in quella gara, smise di giocare. E il Manfredonia ebbe ragione due anni dopo grazie alla CAF, ma non si avevano i denari per richiedere un posto al sole.

Se proprio dobbiamo indicare una data da quando far incominciare la cosiddetta rivalità con il Barletta, essa va individuata in una Coppa Italia 1997/98, quando il 13/11/1997 il Barletta vinse in casa per 1 a 0 dopo un’autentica battaglia in campo, e poi quando al ritorno i barlettani persero, pur passando il turno, per 2 a 1.

Ricordo personalmente un nervosissimo Pascazio, Zagaria (che giocherà a Manfredonia qualche anno dopo), il centravanti Stea già bianco azzurro, e poi Zito e l’allenatore Dino Bitetto artefice del doppio salto.

In campionato le due gare furono abbastanza movimentate come la vittoria del Manfredonia per 1 a 0 (gol di Facciorusso, figlio. Il padre Rosario giocò a Barletta negli anni ‘70), e il pareggio a Barletta per 2 a 2.

In quel campionato nacque anche la rivalità contro il Brindisi, dopo la vittoria dei sipontini per 3 a 1, e la caccia all’uomo dei tifosi brindisini ai danni dei calciatori ospiti e dei pochi supporters che si asserragliarono dentro il Fanuzzi, e rimasero imprigionati per parecchie ore.

Al di là di questo, non ricordo grandi ostilità se non quelli di qualche anno fa (2022), ma ricordo bene la correttezza della società del Barletta dopo la tragedia della famiglia Marchano a settembre 2009.

Poi sinceramente, nutro riconoscenza per i “barlettani che fecero l’impresa” quando nel 1981/82 vincemmo il Campionato di Promozione per approdare in D, e tra questi il pensiero corre ai vari Gerundini, Miani, Binetti, Berardi ecc. S

critto questo, caro Ignazio, mi hai fatto commettere peccato, e giusto per concludere, voglio ricordare ai miei concittadini, che le campane della Chiesa di San Domenico, sono state fuse con il bronzo delle gambe dell’Eraclio (Arè nel dialetto locale).

E le uniche notizie certe e documentate del Colosso risalgono proprio a quel 1309, quando i domenicani di Manfredonia chiesero e ottennero da Carlo II d’Angiò il permesso di asportare e fondere gli arti inferiori della statua, situata a quel tempo presso la dogana di Barletta.

In ultimo caro Ignazio, vorrei tanto che i vecchi pionieri ancora in vita della nostra beneamata, fossero trattati con riguardo dalla dirigenza di Via San Giovanni Bosco, e non con perfida indolenza.

D’altronde se siamo ancora qua… e già… è grazie anche a loro… à la prochaine fois, mon ami.

Monsieur Giovanni Ognissanti LA MADRE DI TUTTE LE DISGRAZIE “MANFREDONIA-BARLETTA 3-1, 19/03/1953 L’articolo del Corriere dello Sport è riportato integralmente, anche con gli errori ortografici e di impaginazione.

MANFREDONIA, 20 – Ci è sommamente difficile addentrarci nei particolari di questo incontro che nelle generali previsioni avrebbe dovuto essere punteggiato di virtuosismi e che invece è stato solamente caratterizzato da una serie di errori arbitrali, che hanno finito con il causare diversi incidenti, alcune espulsioni e, persino un ritiro volontario.

Per i tremila e più spettatori, convenuti sugli spalti del Miramare è stata invero una grossa delusione. Ma ormai il gioco è fatto ed a nulla vale recriminare sull’operato del signor Santese.

E poichè il motivo centrale attorno al quale si sono poi sviluppati tutti gli altri va a nostro avviso individuato nell‘ingiustificata espulsione di Pagni, sarà bene parlarne subito.

Si era al 7’ del primo tempo, allorché l’arbitro per una irregolarità commessa da Livori ai danni di un attaccante bianco rosso, decretava una punizione dal limite.

Incaricato del tiro, Paltrinieri, senza attendere il secondo fischio, infilava direttamente il pallone nella rete sipontina, mentre Carbonara si accingeva a disporre la barriera.

Fra lo stupore generale Santese non solo convalidava la rete ma per giunta con una affrettata decisione inviava negli spogliatoi il bravo Pagni reo di aver solo protestato.

Privati del loro uomo migliore e con una rete al passivo, i sipontini si lanciavano all’attacco nel tentativo difesa avversaria che con Paolillo vigilava però attentamente.

Al 40’ si aveva un secondo colpo di scena, causato da un’altra decisione arbitrale che questa volta però non veniva approvata da Falconi e compagni. Si generava cosi una violenta mischia, durante la quale lo stesso Falconi subiva la peggio, mentre Carboni veniva espulso.

La ripresa veniva giocata con nove uomini per parte, poiché anche Poggi, colpito violentemente ad una gamba era costretto a rimanere inutilizzato ai bordi del campo. La pressione dei locali, pertanto, si faceva sempre più forte e finalmente al 6° ed al 7° in seguito ad alcune azioni di linea Cola riusciva ad infilare due palloni nella rete di Paolillo, il quale alcuni minuti dopo abbandonava senza alcun motivo.

Ambrosio postosi coraggiosamente tra i pali, riusciva a neutralizzare alcuni tiri di punizione di Caputo e Macripò, quest’ultimo spostatosi dalla sua posizione difensiva, ma non poteva evitare al 43’ che un forte tiro di Quarta finisse alle sue spalle.

Si sono distinti Paolillo, Furlani e Paltrinieri fra gli ospiti; dei locali Caputo, Quarta e Cola. Dell’arbitro abbiamo già detto.

Pasquale Di Bari” GLI INCONTRI CONTRO IL BARLETTA n.b. per gli eventuali copiatori citate come dati statistici l’Archivio Storico Sipontino.

04/01/1953, Barletta-Manfredonia 0-0

19/04/1953, Manfredonia-Barletta 0-2

11/10/1953, Manfredonia-Barletta 1-1

07/02/1954, Barletta-Manfredonia 3-3

12/12/1954, Barletta-Manfredonia 2-0

03/04/1955, Manfredonia-Barletta 1-2

24/10/1971, Barletta-Manfredonia 4-1

27/02/1972, Manfredonia-Barletta 0-0

26/10/1997, Manfredonia-Barletta 1-0

15/02/1998, Barletta-Manfredonia 2-2

19/12/1999, Manfredonia-Barletta 0-1

07/05/2000, Barletta-Manfredonia 0-1

07/01/2001, Barletta-Manfredonia 3-0

20/05/2001, Manfredonia-Barletta 2-0

28/09/2008, Barletta-Manfredonia 0-0

15/02/2009, Manfredonia-Barletta 0-1

21/10/2009, Barletta-Manfredonia 1-0

24/01/2010, Manfredonia-Barletta 2-0

06/06/2021, Barletta-Manfredonia 3-2

05/12/2021, Barletta-Manfredonia 0-0

10/04/2022, Manfredonia-Barletta 2-1 2

9/10/2023, Manfredonia-Barletta 0-0

Giovanni Ognissanti

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