Santanchè in trincea. La Lega e Forza Italia chiedono spiegazioni, ma nel mirino c’è la Meloni
L’inchiesta di Report sui presunti fallimenti delle aziende di Daniela Santanchè sta agitando la maggioranza di Giorgia Meloni. L’attacco, oltre il Partito Democratico di Elly Schlein che ha chiesto alla ministra spiegazioni, arriva da due partiti della maggioranza della premier: la Lega e Forza Italia. Il pretesto, ovviamente, è utile per indebolire Meloni (per tramite di Santanchè). Il primo, ieri, a parlare in modo diretto è stato Riccardo Molinari, capogruppo del partito di Matteo Salvini. In tv, nelle prime ore del mattino di ieri, Molinari non si è allungato in giustificazioni della ministra, anzi. “I processi non si fanno in televisione, aspettiamo che venga in aula a spiegare”, ha tagliato secco Molinari.
Poche ore dopo è arrivata anche la richiesta di spiegazioni da parte di Forza Italia. Giorgio Mulè, vice presidente della Camera ed esponente di Forza Italia, ha dichiarato: “È giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo ad eliminare qualunque possibile velo di incertezza”.
Le polemiche dei due partiti della maggioranza – con il silenzio di Fratelli d’Italia – fa intuire che il caso Santanchè potrebbe rappresentare uno dei primi scogli per il governo Meloni. La premier per ora mantiene la calma e offre protezione alla ministra, ma ha subito chiarito che se le inchieste giornalistiche si trasformeranno in indagini giudiziarie per la Santanchè non ci sarebbe altra mossa che le dimissioni.
Ieri, da Capri, la ministra ha provato a stemperare le polemiche e si è detta tranquilla, ma la guerra all’interno della maggioranza è appena iniziata. “Mio padre mi ha insegnato due cose: se non fai male non avere paura, se non rubi non devi nascondere. Sono tranquilla e rilassata, mi dispiace solo da mamma che soffre perché mio figlio non può capire, ma sono resiliente e sono tranquilla”. Dimissioni? “No, nessuna dimissione. Sarò la ministra del turismo per i prossimi cinque anni”.
