I fallimenti (secondo Report) delle aziende di Santanchè. Lega e Pd: “Venga in aula”

L’ultima inchiesta di Report sui presunti fallimenti dell’attività imprenditoriale di Daniela Santanchè, ministra del Turismo e senatrice nelle due ultime legislature, ha agitato non poco la maggioranza di governo. Sebbene per ora le bocche siano cucite e continua a passare la teoria di stringersi attorno alle accuse contro la ministra, nei prossimi giorni il quadro si potrebbe complicare. Giorgia Meloni, infatti, vorrebbe vederci chiaro e avrebbe chiesto a Santanchè di provare che le testimonianze portate in trasmissione (grazie all’inchiesta di Giorgio Mottola) sono fandonie. 

L’inchiesta di Report ha riportato alcune testimonianze di dipendenti delle aziende della Santanchè che l’hanno accusata di essere stata una pessima amministratrice, di aver imposto la cassa integrazione a una dipendente senza il preavviso (e facendola comunque lavorare) e una complessiva gestione poco oculata che, in pochi anni, hanno portato quelle stesse aziende sull’orlo di una crisi importante. 

L’inchiesta si concentra sulla gestione delle ultime due società della ministra, ovvero la KI GROUP e Visibilia. Ki Group, leader nel settore biologico, fra il 2018 e il 2019 avrebbe accumulato debiti con più fornitori fino a 8 milioni di euro. La situazione ha portato l’azienda ad avere difficoltà nella chiusura dei bilanci. Sul fronte Visibilia, invece, Report ha denunciato che la concessionaria pubblicitaria dei giornali dell’azienda incassava i soldi delle pubblicità, ma non versava all’editore dei giornali stessi, accumulando così un debito di 2,1 milioni di euro. I giornalisti, conseguentemente, erano stati tutti licenziati nel 2017. Lo scorso novembre, proprio per Visibilia, il tribunale di Milano ha chiesto il fallimento dell’azienda, poi revocato dopo il pagamento di una parte dei debiti. 

La ministra per ora si è limitata ad annunciare querele contro Report (senza entrare nel merito dell’inchiesta), ma il Partito Democratico di Elly Schlein ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere alla ministra di riferire in aula sulla questione sollevata dal programma televisivo di Rai3. La richiesta è arrivata anche da parte della Lega che, tramite Molinari, ha chiesto alla ministra di “venire in aula per spiegare”