Pon ‘Giocosport’

Il corso PON, svolto dal sottoscritto, Strinati Luciano, in qualità di esperto ha avuto come finalità quella di accrescere il senso di appartenenza ed esaltare il valore della cooperazione, con un argomento di Educazione Motoria, dal titolo “Giocosport”.

Lo sport, quindi, è emerso con i suoi valori educativi e sociali, quali: l’autodisciplina, la sfida dei limiti personali, la solidarietà, la sana competizione, il rispetto dell’avversario, l’integrazione sociale, lo spirito di gruppo la tolleranza e la lealtà.

Per    l’organizzazione  e  la   realizzazione  del  percorso  in  oggetto,  il  sottoscritto  ha

predisposto, in collaborazione con la tutor, D’Apolito Giovanna, una programmazione dettagliata degli obiettivi da raggiungere, dei contenuti e delle attività da svolgere, divise in una parte teorica, per approfondire le conoscenze riguardanti gli schemi motori di base, come: il camminare, il correre, il saltare, l’atterrare, l’afferrare, il lanciare, il calciare, il rotolare, lo strisciare e l’arrampicarsi, di cui sono state analizzate le loro caratteristiche; una parte pratica consistente nella realizzazione di schede strutturate, ciascuna con un’attività diversa da attaccare e colorare, per la classificazione e la descrizione di quanto appreso e una parte partecipativa svolta in palestra e presso diverse strutture sportive che ha visto gli alunni coinvolti in attività, che avevano come scopo quello di conoscere e di sviluppare i diversi schemi motori di cui sopra ma, soprattutto, di potenziare le abilità motorie, quali: le capacità coordinative, la capacità di mantenersi in equilibrio, la capacità di orientamento e le capacità condizionali come: la rapidità, la forza e la resistenza.

Diverse sono state, infatti, le uscite sul territorio.

Ci siamo recati presso la palestra/piscina “ICOS” di Manfredonia, dove gli alunni sono stati coinvolti in una lezione di nuoto, in cui sono apprese le nozioni basilari di respirazione, tecniche di galleggiamento e tecniche di nuoto, il tutto accompagnati da esperti istruttori.

È stata effettuata un’uscita sul territorio presso la palestra “New Perfect” di Manfredonia, dove sono

state apprese le nozioni basilari del Karate, volte al  raggiungimento dei valori di libertà, dignità e umanità  e   per   orientare  i   loro    comportamenti    alla   cooperazione,   al   rispetto   delle  regole  e

all’accettazione di sé e degli altri. Grazie ad esso gli alunni hanno cercato di conoscere il proprio corpo, di coordinare i movimenti, di sviluppare il senso dell’attenzione e la prontezza di reazione, infatti, il  karate insegna a relazionarsi in modo migliore con gli altri.

Siamo stati anche presso “l’Arena Sport Center di Manfredonia”, dove sono stati coinvolti in una lezione di calcio in cui si sono apprese le nozioni basilari di questo sport come: sviluppare fiducia in se stessi; aumentare l’autostima; comprendere le proprie capacità di interagire con il gruppo; mettere le proprie capacità al servizio degli altri; dimostrare comportamenti di tolleranza e comprensione, infatti, nel momento in cui il gruppo lavora insieme si riesce ad aumentare un potenziale che il singolo non potrebbe avere da solo, ma di cui può disporre sommando il proprio a quello dei compagni. Il gioco calcio stimola lo sviluppo delle strategie necessarie al raggiungimento delle mete e influenza il processo motivazionale agendo sulla direzione, la persistenza e l’intensità dei comportamenti.

Un’ulteriore esperienza è stata effettuata con la partecipazione di  alcuni istruttori della società sportiva “Angel” di Manfredonia che hanno coinvolto i bambini in una lezione di basket, seguita da diversi giochi e delle partite tra piccoli gruppi. Sono stati svolti: giochi di educazione delle capacità senso – percettive; giochi di confidenza con la palla nelle sue diverse forme e misure; palleggi; tiri e canestri. Dagli insegnamenti appresi risulta che il basket sviluppa buone capacità di pensare e di muoversi velocemente oltre a conferire un’ottima visione periferica e senso del gioco. Potenza esplosiva, accelerazione e coordinazione vengono migliorate grazie ad un allenamento adatto all’altezza dei giocatori. È un gioco autentico ed organizzato ed un mezzo di educazione sportiva e sociale. I fondamentali vengono insegnati sotto forma di gioco, le regole sono presentate progressivamente ed il regolamento si apprende giocando. Essendo uno sport di squadra, il basket è particolarmente adatto per la formazione armoniosa delle qualità fisiche e del carattere. Il bambino apprende il gesto o il movimento vedendolo, ascoltando ciò che dice l’istruttore ed eseguendolo a sua volta.

Ci siamo recati presso il “Centro Velico Gargano” di Manfredonia, dove sono stati coinvolti in una lezione di vela e canottaggio, in cui sono state illustrate le nozioni basilari e le tecniche di questi sport come: lo studio del linguaggio tecnico della vela e del canottaggio, i materiali per la costruzione delle barche, dal legno a…, l’uso sostenibile dei vari materiali,  le vele: materiali e loro costruzione,  l’attrezzatura: materiali e loro costruzioni,  la conoscenza di vari tipi di imbarcazioni,  principi di navigazione,  norme per evitare gli abbordi in mare, l’ambiente marino e lacustre, la meteorologia, le onde, la corrente e le maree, le realtà veliche e naturalistiche del territorio. Alla base di questi due sport è stato interessante il contribuito per una maggiore conoscenza dell’ambiente, il mare, tutto attraverso un’esperienza sportiva dai contorni ludici e agonistici. La vela, come il canottaggio, è essenzialmente sinonimo di libertà e  trasmette gioia di vivere in armonia con l’ambiente.

Sono stati, inoltre, coinvolti in una lezione di tennis presso la società sportiva “Manfredonia Tennis Pro”.

Sono stati svolti: giochi di presa e lancio; stabilità ed equilibrio; velocità (capacità anaerobica) e agilità; salto e atterraggio; giochi di educazione delle capacità senso – percettive; obiettivi di processo, attenzione ed esecuzione di specifici movimenti, ovvero, far sperimentare in forme progressivamente più complesse, nuove gestualità; obiettivi di prestazione, sviluppare un buon gioco indipendentemente dagli altri; obiettivo di risultato, competizione, orientata al risultato. Dagli insegnamenti appresi risulta che il tennis insegna la competizione vissuta in  maniera sana e corretta, poiché l’atleta che conosce lo sforzo richiesto per allenarsi duramente, rispetta il proprio avversario, consapevole che dall’altro lato del campo si trova qualcuno che ha fatto altrettanto.

Gli alunni, provenienti dalle classi quarte, sezioni A-B-E-F, hanno fatto registrare, sin dall’inizio, abilità, competenze relazionali, meta-cognitive e cognitive eterogenee; tutti hanno, sicuramente, dimostrato interesse ed entusiasmo ed hanno risposto positivamente alla didattica svolta, soprattutto, quelle presso le strutture sportive ospitanti, che li ha visti protagonisti del percorso formativo.

Da tutti gli elementi da cui sopra, si può affermare che gli obiettivi formativi, previsti dal corso, sono stati conseguiti in modo appagante, per cui il livello del percorso formativo è da ritenersi più che positivo.

Infiniti ringraziamenti vanno a tutti gli istruttori delle varie strutture sportive che si sono rivelati ampiamente disponibili e collaborativi e, che hanno permesso agli alunni delle classi 4^A-B-E-F del C.D. “San Giovanni Bosco” e ai docenti Strinati Luciano e D’Apolito Giovanna, ins. del PON “Giocosport”, di fare un’esplosione di esperienze, ricche di contenuti e di attività emozionanti, piacevoli e costruttive.

Grazie anche al Dirigente Scolastico Filippo Quitadamo che, fiducioso, ci ha permesso la realizzazione del suddetto PON, autorizzando le diverse uscite.