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Manfredonia ha perso 50.000 notti in hotel in 6 anni, città assente alla BTM di Bari della scorsa settimana

Manfredonia assente alla BTM la Business Tourist Management, andata in scena la settimana scorsa a Bari. Un appello (raccolto) a tutti gli attori dell’industria turistica, l’invito ad una nuova genesi del “Turismo Adattivo” che spinge a interpretare, cooperare ed agire. Numerosissima la partecipazione del Gargano alla tre giorni (27, 28, 29 Febbraio) alla Fiera del Levante.

Michele De Meo, esperto di turismo, ex Presidente dell’Agenzia del Turismo di Manfredonia e attuale console del Touring Club di Manfredonia, ha fatto visita all’evento ed ha scritto sui suoi social: “Si chiude il sipario su questa edizione della BTM 2024 con una grande novità per me: aver visto per la prima volta 7 comuni del Gargano condividere spazi e momenti sotto un unico cappello.

Le bellissime città garganiche di Vieste, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Mattinata, Vico del Gargano e Peschici erano unite alla BTM con l’intento di raccontare al meglio le peculiarità del Gargano. Dalle spiagge più belle del Gargano ai percorsi naturalistici, fino alle bellezze storico/religiose.

Allo stesso tempo De Meo non nasconde il rammarico nel non vedere la partecipazione della sua città Manfredonia all’evento: “Peccato però non vedere per l’ennesima volta la mia città, intanto i piccoli comuni avanzano e noi siamo ancora alla ricerca di un’identità.”

Il lavoro di promozione del territorio che i comuni virtuosi del Gargano stanno facendo è importante, ed è sicuramente motivo di orgoglio per tutti noi. Il Gargano deve sempre più promuoversi come un’unica entità, il turismo sempre più è dinamico e difficilmente un turista si ferma per più di 3/4 giorni nella stessa città. E’ sempre più frequente l’avventore che fa un vero e proprio tour del Gargano o della Puglia pernottando ogni giorno in un luogo diverso.

Manfredonia a differenza della positività dei dati pugliesi del turismo, vive invece un lungo periodo di stasi dovuto all’instabilità amministrativa, al duplice commissariamento e ad una parentesi amministrativa troppo breve che non ha dato il giusto tempo al Sindaco Rotice ed alla sua giunta di poter programmare in ambito turistico come forse avrebbe voluto. Questa instabilità amministrativa ci ha tolto da 6 anni la possibilità di poter lavorare sul turismo con grinta, programmazione e pianificazione.

Un momento pesante da digerire per le numerose strutture recettive della città che aspettano un nuovo slancio turistico. Nel mentre la Puglia nel 2023 supera 16 milioni di presenze turistiche con un +4% sullo scorso anno ed un +8% di incremento degli arrivi. Crescita record dei flussi stranieri con un +22% degli arrivi e +16% delle presenze: un turista su tre, in media, viene dall’estero. Anche il Gargano conferma un trend positivo con Vieste che si conferma la meta più gettonata della Puglia con 1.960.580 presenze e 328.650 arrivi. Numeri mostruosi che sono destinati ad aumentare.

Manfredonia in 6 anni ha perso 50.000 notti in hotel

Manfredonia

In controtendenza a questo scenario Manfredonia che nel 2023 secondo i dati della Regione Puglia ha avuto circa 34.000 arrivi e circa e 113.000 presenze. Non avendo una programmazione turistica perde terreno. Nell’ultimo decennio i dati migliori sono stati nel 2014 e 2017 con circa 169.000 presenze. Vuol dire che in 6 anni Manfredonia ha perso circa 50.000 notti in Hotel. Un numero drammatico se lo moltiplichiamo per un costo medio ipotetico di 50/75 euro a notte, ossia l’equivalente di una perdita tra i 2,5 e 3 milioni di euro. Senza considerare le cene e le altre spese che i turisti avrebbero potuto fare in città. Le cause di questa grande perdita numerica è dovuta indubbiamente al periodo Covid che ha fermato tutti e alla mancanza di continuità amministrativa che sicuramente non permesso la creazione di uno staff che lavorasse alla creazione di un “prodotto turistico”.

Abbiamo raccolto analiticamente tutti i dati di Arrivi e Presenze (notti in Hotel) a Manfredonia dal 2005 al 2023:

Manfredonia

Si passa dalle 241.728 presenze del 2011 (il massimo raggiunto degli ultimi 20 anni) ai 168.735 del 2017 ai 113.000 del 2023. I dati sono provenienti dai report ufficiali della Regione Puglia pubblicati ogni anno. Si nota un drastico calo, peggiorato dagli anni del Covid.

L’agenzia del turismo è stato l’ultimo esempio virtuoso in campo turistico in città

L’agenzia del Turismo è stato l’ultimo esempio virtuoso della città di Manfredonia, che ha operato dal 2011 al 2019 per intuizione dell’allora sindaco Angelo Riccardi. Agenzia che probabilmente era riuscita a dare una visione più tecnica del prodotto turistico raccogliendo risultati apprezzati. L’Agenzia del Turismo di Manfredonia fu liquidata nel 2019 addirittura con un utile di 35.238 euro, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto. Il primo presidente è stato il compianto Matteo Fusilli, poi la guida passò a Michele De Meo, per poi dal 2016 al 2019 passare alla gestione di Saverio Mazzone.

Saverio Mazzone quando fu liquidata l’agenzia del turismo per via della legge Madia che riorganizzava le partecipate statali dichiarò: “L’Agenzia del Turismo, ha operato in questi anni, senza un ufficio, senza un dipendente, con un Amministratore Unico, senza compenso. Con il coraggioso supporto di un gruppo di giovani professionisti che, volontariamente, hanno messo il proprio tempo al servizio di un progetto collettivo in cui hanno fortemente creduto.”

Prosegue Mazzone: “Un lavoro che ha portato, in 3 anni, il Comune di Manfredonia a vedersi beneficiario e ad aggiudicarsi 1 milione di euro tra bandi pubblici e raccolta promozionale; il tutto senza essere sostanzialmente costato nulla alle casse comunali. Per dirne una, ho ereditato un Carnevale che veniva organizzato col ricorso, praticamente al 100%, a risorse comunali, per portarlo ad essere organizzato completamente con risorse proprie, senza neanche un euro proveniente dal bilancio comunale (e così anche per tutte le altre manifestazioni ed eventi).” Un esempio virtuoso che avrebbe meritato un futuro differente.

La Tassa di Soggiorno a Manfredonia, i fondi vengono utilizzati?

La Tassa di Soggiorno a Manfredonia è stata istituita dal 1 Gennaio 2019 e varia da 1 a 2 euro a persona a Notte in base alle struttura. Facendo un calcolo veloce e dando per scontato che la tassa di soggiorno venga “riscossa” dagli uffici comunali, negli ultimi anni Manfredonia avrebbe incassato una media di 150.000/200.000 euro di Tassa di Soggiorno all’anno, una tassa di scopo che dovrebbe essere investita proprio per promuovere il turismo. Eventi, attività culturali, servizi turistici, promozione del territorio.

La Tassa di Soggiorno a Vieste dall’alto delle quasi 2 milioni di presenze all’anno è passata da 600mila euro del 2016 agli attuali 3 milioni e 300mila euro. Per quel che concerne i parcheggi siamo passati dai 126 mila euro del 2016 a 1 milione e 400 mila euro del 2023. Tutte risorse che vengono investite a Vieste dal rifacimento delle strade e delle piazze, agli eventi alla promozione turistica. A dimostrazione della buona programmazione nelle scorse ore Vieste ha annunciato già la prima novità dell’estate 2024.

Per rendere “utile” la tassa di soggiorno serve la grande collaborazione delle strutture recettive che devono riscuotere la tassa di soggiorno dai turisti con la consapevolezza che quei fondi verranno utilizzati per investire sulla promozione turistica. Negli anni data la forte instabilità amministrativa non si è avuta la possibilità di investire queste risorse con lo scopo di promuovere il turismo, gli eventi e le attività turistiche.

Manfredonia è tredicesima tra le mete “più conosciute” della Puglia

Ci ha fatto riflettere questa slide di seguito di una presentazione realizzata dalla Regione Puglia sui Trend turistici del 2023 . Da questa slide si evince che Manfredonia è tredicesima tra le mete “più conosciute” della Puglia, ma su 37 che la conosco solo 8 l’hanno visitata. Vuol dire che tecnicamente la città ha del potenziale inespresso che non viene “sfruttato”, del potenziale che si perde forse per un’offerta turistica scarsa? Per mancanza di promozione? Per mancanza di servizi?

Manfredonia

A Manfredonia aumentano i B&B nonostante diminuiscano i visitatori

Negli ultimi anni sicuramente a Manfredonia c’è stata un’incremento sostanziale di strutture recettive, basta navigare su Booking per vedere che sono circa 60 le strutture tra alberghi, B&B, campeggi, per un totale posti letto che si aggira intorno alle 5.000 unità. E nei prossimi mesi ne nasceranno altri, vedasi i progetti del nuovo Hotel Gabbiano che dovrebbe riaprire già prima dell’estate e nell’attesa che riprendano i lavori dell’attesissimo e nuovo Hotel Gargano. A Manfredonia sono attive anche delle strutture recettive atipiche come le House Boat delle vere e proprie case galleggianti.

Allo stesso tempo negli ultimi anni è aumentata ed è migliorata l’offerta della ristorazione, con una miriade di nuovi ristoranti e con l’ampliamento di quelli esistenti. Ma basta avere buoni hotel ed ottimi ristoranti a rendere un posto “attraente” turisticamente? Forse no se i numeri sono questi. E’ pur sempre vero che Manfredonia può contare su una presenza turistica “non tracciabile” data dalle tantissime case vacanze estive che non passano dai dati che la regione raccoglie.

Pensiamo a tutti gli “sciali” che in estate diventano delle vere e proprie città, ricolme di turisti che però non vengono tracciati. Tempo fa si calcolava che per ogni turista tracciato, ce ne fossero 3 non tracciati. Bisognerebbe studiare questi flussi per comprenderli e governarli. Non è possibile avere dei dati di presenze turistiche in flessione essendo in una regione, la puglia che cresce da anni. Viviamo in un contesto di forte crescita, in grande espansione sia in termini di varietà dell’offerta che in termini di incremento degli standard qualitativi.

L’aereoporto e le stazioni possono aiutare?

L’aeroporto Gino Lisa di Foggia da un anno circa opera con continuità collegando lo scalo foggiano con Milano e Torino mentre solo in alcuni periodi ha collegato Catania e Verona. Nel 2023 hanno volato da Foggia 48.502 passeggeri. Un numero importante che tende a crescere. Sicuramente servirà un sostegno importante da parte della Regione Puglia per investire in uno scalo che potrebbe agevolare la logistica turistica sul Gargano. Occorrebbe fin da sibuto procedere all’allungamento della pista per consentire, oltre ai voli di linea, i voli low cost e i voli charter. La stazione ferroviaria di Manfredonia ormai quasi dismessa permette solo nei mesi estivi di raggiungere la porta del Gargano in treno, probabilmente è un errore contingentare il trasporto su rotaia ai soli mesi estivi quando Manfredonia specie nei mesi primaverili vive di una importante affluenza turistica. Probabilmente agevolare la logistica potrebbe aumentare l’interesse di turisti che non amano spostarsi in auto.

Serve una cabina di regia per la fruizione delle bellezze storico culturali

La slide di cui sopra dimostra che Manfredonia è tra le città più conosciute della Puglia, questo grazie al suo Castello Svevo Angioino, alla bellissima Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto ed alla futuristica Basilica di Tresoldi. Anche i nuovi scavi dell’antica Siponto che hanno fatto emergere un vecchio anfiteatro romano sono diventati di interesse nazionale. Il Museo Archeologico Nazionale con le Stele Daune e per finire il suggestivo porto turistico che attrae numerosi turisti. Quelli citati sono tutti grandissimi attrattori turistici che però non sono sotto un unico cappello, servirebbe una cabina di regia che possa far comunicare i diversi enti e i diversi attrattori.

L’augurio è che presto la città di Manfredonia possa avere una stabilità politica che permetta di lavorare sull’industria turistica che indubbiamente è tra le principali fonti economiche della città. Bisognerà fin da subito studiare le necessità dei turisti e intercettare la “domanda” turistica. Bisognerà avere uno staff che si adoperi ad ampliare il focus provando a non pensare al singolo evento o alla singola azione, ma provando a contestualizzare il tutto all’interno di un contenitore che possa creare un vero e proprio “Prodotto turistico” chiamato Manfredonia.

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Redazione

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