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La zanzara della malaria individuata nel Salento: preoccupazioni per il turismo estivo

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Durante un monitoraggio condotto dall’Istituto Zooprofilattico della Puglia e della Basilicata, è stata scoperta la presenza della zanzara vettore della malaria in alcune zone del Salento, precisamente tra Otranto e Lecce. Nonostante l’allarme iniziale, il direttore dell’istituto, Antonio Fasanella, ha rassicurato il pubblico sull’assenza di pericoli immediati, affermando che non ci sono rischi significativi per la popolazione. L’epidemiologo Pier Luigi Lopalco ha confermato questa valutazione, escludendo qualsiasi potenziale pericolo per la salute pubblica.

Tuttavia, l’annuncio ha suscitato preoccupazioni, soprattutto in vista della stagione estiva imminente, durante la quale la Puglia si prepara a ricevere un numero record di turisti. Con l’apertura di nuove rotte aeree verso l’aeroporto di Brindisi, si prevede un’affluenza di migliaia di visitatori stranieri nel Salento. Questa scoperta potrebbe minacciare l’industria turistica locale e generare ansie tra gli operatori del settore e i potenziali vacanzieri.

Trovata la zanzara della malaria nel Salento: timori per il turismo

La zanzara Anopheles sacharovi è stata individuata in sei aree lungo il litorale adriatico, sollevando interrogativi sulle misure preventive da adottare. Nonostante gli esperti invitino alla calma e alla prudenza, il dipartimento Salute dell’Asl di Lecce ha intensificato il sistema di monitoraggio e sorveglianza per garantire la sicurezza pubblica.

Il fenomeno, come scrive il Corriere del Mezzogiorno, non è del tutto nuovo: nel 2017, la zanzara era stata rilevata anche in alcune zone del Tarantino. Tuttavia, secondo Fasanella, è improbabile che la malaria faccia il suo ritorno in Italia, data la bassa presenza della zanzara Anopheles sacharovi. Nonostante ciò, la scoperta ha sollevato interrogativi sulla sua possibile presenza non rilevata nel territorio italiano dopo le campagne anti-malaria degli anni ’50.

Fasanella ha sottolineato che gli sforzi attuali si concentrano sulla sorveglianza e il controllo dell’insetto, ma ha ribadito che non c’è alcun rischio immediato di malaria. I casi rari di malaria in Italia sono generalmente associati a individui che hanno viaggiato in aree endemite per la malattia, e non sono il risultato di trasmissione locale.

In conclusione, nonostante la scoperta della zanzara vettore della malaria nel Salento, le autorità sanitarie stanno adottando misure precauzionali per garantire la sicurezza pubblica, mentre gli esperti continuano a monitorare attentamente la situazione. Tuttavia, è importante sottolineare che attualmente non vi è alcun rischio significativo di malaria per la popolazione locale e i visitatori della regione.

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Antonio Ferrantino

Giornalista a 360 gradi, dopo l'Università rincorre il sogno di lavorare nel mondo dell'informazione. Grazie a qualche assist del Destino, trova impiego presso le più autorevoli testate giornalistiche del Bel Paese alternandosi tra web e cartaceo.

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