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La Gen Zeta va a letto presto

La Gen Zeta va a letto presto, preferendo il letto alla vita notturna. L’#earlynight spopola sui social. Ecco le motivazioni.

La Generazione Zeta, al contrario degli stereotipi comuni, non ama fare le ore piccole. I nati tra il 1996 e il 2010, infatti, sembrano prediligere il riposo notturno e il benessere personale ad una serata in discoteca. Le ragioni per cui preferiscono andare a dormire presto sono diverse. Tra queste, sicuramente c’è la crescente attenzione per la salute mentale e il benessere psicofisico. In questa scelta, però, giocano un ruolo importante anche i cambiamenti delle abitudini sociali, i giovani preferiscono essere più produttivi il giorno seguente e per questo hanno bisogno di un sonno di qualità. Tuttavia, non è da sottovalutare l’impatto che la pandemia di Covid-19 ha avuto sulla nostra vita. Con i limiti per gli spostamenti e le attività sociali, molte persone hanno trascorso più tempo a casa adattandosi ad abitudini più “casalinghe” e riconsiderando l’importanza del sonno e del riposo. Inoltre, il tempo libero aggiuntivo potrebbe aver offerto ai giovani l’opportunità di conoscersi meglio, riscoprirsi e riscoprire nuove passioni. Per dedicarsi al meglio ad un hobby, ad un progetto personale o ad uno sport, un riposo adeguato risulta fondamentale.

L’#earlynight spopola sui social

Su TikTok diventa virale questo nuovo hashtag. L’espressione #earlynight sta per “a letto presto” e sarebbe il nuovo trend della Gen Zeta. Sul nuovo social i ragazzi postano video in cui mostrano la loro “routine del sonno”: accendono delle candele profumate, creando un ambiente che concilia il sonno, leggono un buon libro o guardano un film e vanno a letto presto. Un sonno ristoratore è un toccasana per la salute, mentale e fisica. L’OMS raccomanda di dormire 8 ore a notte per rispettare il nostro ciclo di sonno. Un sonno di qualità rafforza il sistema immunitario e previene le malattie, consente di essere più reattivi il giorno seguente, migliora le capacità cognitive e lo stato d’animo, contrastando ansia e stress.

Andare a letto presto è cool

In un’intervista al Wall Street Journal,  la 25enne Madelyn Sugg dice di aver abbandonato la vita da nottambula per prendersi cura di sé. Allo stesso modo, la diciannovenne Emma Kraft racconta: “Per me dopo le 21 non succede nulla di buono”. Per la Gen Zeta, fare tardi è out, andare a letto presto è cool. Si tratta solo di un trend? La consapevolezza di un sonno ristoratore può apportare tanti benefici a mente e corpo, tuttavia l’abitudine di andare a letto presto, rischia di ostacolare la vita sociale dei più giovani, rendendo le loro giornate più sedentarie e solitarie.

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Lucia Pia Caputo

Classe ‘98, pugliese di origini ma emiliana di adozione. Laureata in Lettere, specializzanda in Filologia, Letteratura e tradizione classica. Innamorata della paleografia Latina. Aspirante docente e food e content creator. Ho esperienze pregresse nel mondo dell’editoria. Nel tempo libero organizzo e modero eventi. Da sempre appassionata di giornalismo e comunicazione. Scrivo per liberarmi del superfluo.

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