Coppie che scoppiano. Perché le coppie giovani si separano di più?

Le coppie più giovani si separano di più. Perché questo accade? La sociologia spiega le cause.

Servono davvero i superpoteri per stare insieme tutta la vita? Le coppie delle nuove generazioni sembrano meno resilienti rispetto a quelle del passato. A confermarlo è una ricerca sociologica, condotta dagli studiosi dell’University College di Londra e dell‘Università di St Andrews in Scozia, che hanno preso in esame tre gruppi di individui ripartiti in base all’anno di nascita. Per quelli nati negli anni ’70, la probabilità di stare ancora insieme al primo partner convivente è superiore al 50%, mentre per i nati tra gli anni 80 e gli anni 90, la percentuale è pari al 43%.

Insieme senza progetti

Perché le coppie giovani si separano di più rispetto a quelle del passato? Per comprendere la cause di queste rotture immediate, la sociologia indaga le ragioni che spingono i giovani ad andare a convivere o a sposarsi. A differenza delle coppie nate negli anni ’70, che consideravano la convivenza come un passaggio intermedio, prima del matrimonio, soppesando pertanto questa scelta, le nuove generazioni scelgono di andare a convivere prevalentemente per esigenze pratiche, quali uscire dal nucleo famigliare, dividere l’affitto e le spese e la paura della solitudine. Tali ragioni non si basano sul sentimento e si rivelano insufficienti. La mancanza di un progetto di vita condiviso fa sì che la relazione naufraghi inesorabilmente.

“Per sempre” o “per scelta”?

Per inquadrare meglio questo fenomeno, bisogna tenere in considerazione anche i cambiamenti sociali e culturali che inevitabilmente condizionano le scelte degli individui. L’autonomia e l’equità di genere influenzano le aspettative all’interno della relazione. Le nuove generazioni sono più aperte ai cambiamenti e adattamenti anche e soprattutto all’interno della relazione stessa. Anche le pressioni lavorative, finanziarie e sociali e le sfide quotidiane esercitano un peso sui rapporti di coppia, alimentando tensioni e dissidi e ostacolando il fiabesco “per sempre”.