In Rai caos per Saviano. La presidente Soldi: “Ripensiamoci, sbagliato cancellarlo”
È ancora polemica in Rai per la cancellazione del programma di Roberto Saviano, “Insider”. Il programma, alla sua seconda edizione, era stato presentato e ufficializzato il 7 luglio a Napoli alla presentazione dei palinsesti. Venti giorni dopo, passando per il caso Facci, l’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, ha dichiarato in un’intervista che il programma di Saviano non era più in palinsesto.
La questione è diventata subito politica. Ieri, infatti, la presidente della Rai, Marinella Soldi, ha inviato una nota proprio contro la chiusura del programma. “Una premessa: l’Amministratore delegato della Rai, secondo le norme, ha autonomia decisionale sulla gestione aziendale e sui programmi. Come presidente svolgo il mio ruolo a garanzia degli utenti e dell’azienda, ricercando un approccio costruttivo; le valutazioni politiche non mi appartengono. Proprio in virtù del mio ruolo ritengo oggi di dover intervenire su cosiddetto caso Saviano, che molti hanno paragonato al caso Facci. Vicende diverse, per quel che ciascuno ha detto e per le tipologie di programma”.
Soldi, poi, chiede alla dirigenza Rai di ripensarci. “La trasmissione Insider condotta da Roberto Saviano è un prodotto nello spirito del servizio pubblico, parla di mafia e di legalità, ha avuto un primo ciclo di successo, con un gradimento del pubblico superiore alla media degli approfondimenti. Fermo restando il rispetto dovuto alle istituzioni, auspicherei un supplemento di riflessione interna per ricercare, in tempi idonei, una soluzione gestionale nell’interesse degli utenti e dell’azienda, tenendo conto, tra l’altro, che si tratta di un programma già registrato”.
Saviano, invece, alle accuse di aver violato un codice etico (in riferimento a un’espressione colorita contro il ministro Matteo Salvini) ha risposto piccato: “Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: Cedo due Mattarella per mezzo Putin (Salvini). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta”.
