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Un raro esemplare di Cicogna nera deceduto nei pressi di Rocchetta Sant’Antonio

Grazie alla segnalazione di appassionati locali e del naturalista campano Maurizio Fraissinet, si è venuti a conoscenza, con grande dispiacere da parte dei ricercatori del Gruppo di Lavoro Italiano sulla Cicogna Nera (GLICINE) del decesso a metà maggio di un esemplare di rarissima Cicogna nera (Ciconia nigra) in Provincia di Foggia nei pressi di Rocchetta Sant’Antonio. 

La perdita di un giovane esemplare, spiega il coordinatore nazionale Lucio Bordignon, rappresenta sempre un duro colpo per la conservazione di una specie rara e sempre più localizzata come nidificante in poche zone d’Italia; nel 2019, ad esempio, solo 14 coppie hanno allevato giovani con l’involo di 45 esemplari e quindi si può ben capire quanto sia importante proteggere ogni singolo esemplare dalle morti accidentali, non a caso il GLICINE ha pubblicato nel 2018 lo “Status e linee guida nazionali per la conservazione della Cicogna nera in Italia”. 

Dalle informazioni pervenute pare, spiega il referente pugliese Matteo Caldarella, che l’animale sia deceduto per impatto con cavi elettrici. L’elettrocuzione e collisione con strutture aeree resta infatti una delle principali minacce per questa grande specie migratrice e, soprattutto, veleggiatrice che ama muoversi tra le valli in prossimità di corsi d’acqua. 

Cogliamo quindi l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli enti competenti nella pianificazione territoriale su quanto sia importante evitare il posizionamento delle numerose strutture aeree “sospese” (cavi elettrici, torri eoliche etc.) in quanto queste forme di impatto determinano una forte minaccia per la sopravvivenza di specie rare e minacciate come la Cicogna nera.

GLICINE

Gruppo di lavoro italiano sulla Cicogna Nera

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Comunicato Stampa

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