Sgarbi svela la mossa del centrodestra: “Capitale della Cultura una città di destra”

Vittorio Sgarbi, ancora una volta, fa parlare di sé. Il sottosegretario alla cultura, secondo Il Fatto Quotidiano, avrebbe annunciato (prima delle audizioni che si terranno oggi) la città vincitrice per la Capitale della Cultura 2025. Sgarbi, in un’intervista al Corriere dell’Umbria, si era lasciato andare troppo: “Spero che per la ventesima volta vinca una città di centrosinistra; perciò, mi auguro che arrivi prima una di centrodestra”. 

L’indicazione, dunque, non riguarda semplicemente la bontà del progetto di candidatura presentato, ma guarda al colore politico delle città selezionate. Sgarbi, poi, ha aggiunto che, fra le tre città umbre finaliste, “vincerà la città di centrodestra”. Cioè Orvieto. Al Fatto Quotidiano, poi, il sottosegretario critico dell’arte ha aggiunto: “Deve essere una città piccola, chiamano Agrigento, ma quale cazzo di Agrigento? Credo che all’80% vincerà l’Umbria, perché è una regione che non ha ancora avuto la capitale. Avendo sempre vinto città di centrosinistra, visto il ministro per come lo conosco, sarà una città di centrodestra a vincere”.

Sgarbi di questo è molto convinto. “Hanno rotto il cazzo: hanno fatto vincere Pesaro invece di Ascoli e Vicenza… mi deve spiegare perché la sinistra deve avere tutte le capitali della cultura. È evidente che, conoscendo Sangiuliano, non sarà quello il metodo”. 

La selezione, dunque, che vedrà sfidarsi altre città italiane come Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Orvieto, Pescina, Roccasecca, Spoleto e la pugliese Monte Sant’Angelo, secondo ricostruzioni giornalistiche avrebbe già l’esito finale. “Da venti giorni mi dicono che è cosa fatta”, racconta un tecnico che ha lavorato a uno dei dossier e che chiede l’anonimato al Fatto. “Ricevo telefonate dagli altri comuni e tutti danno per vincente l’Umbria. Anche una nota società che vende biglietti per le manifestazioni nella città vincitrice l’ha confermato. È avvilente, perché volevamo una competizione leale. Non era mai successa una cosa del genere”.