Politica Italia

“Noi facciamo sul serio”

Dopo l’incredibile seduta del Consiglio Comunale del 30/11/2015 i pentastellati annunciano battaglia. In quella seduta il Capogruppo Gianni Fiore ha chiesto al Presidente del Consiglio di non discutere nessun argomento all’ordine del giorno così come previsto dall’art. 53 del Regolamento del Consiglio Comunale che così recita

 

QUESTIONE PREGIUDIZIALE E SOSPENSIVA”:

  1. La questione pregiudiziale si ha quando viene richiesto che un argomento non sia discusso, precisandone i motivi. La questione pregiudiziale può essere posta prima della trattazione dell’accapo.
  2. Nelle discussioni sulle questioni pregiudiziali e sospensive possono prendere la parola, oltre che il proponente, non più di un Consigliere a favore e uno contro e per un tempo non superiore ai tre minuti.”

La motivazione, spiegava il consigliere Fiore, era necessaria stante il mancato rispetto dei termini per la convocazione del Consiglio Comunale, che non è avvenuta nei termini prescritti. Infatti ai sensi dell’art. 36 comma 4 del regolamento del Consiglio Comunale, le convocazioni per la sessione ordinaria vanno notificate almeno 10 giorni prima mentre per quelle straordinarie almeno 5 giorni prima. Pertanto, stante la convocazione del 26/11/2015 i giorni trascorsi erano solamente TRE, visto che il primo giorno non viene preso in considerazione a norma di legge.

Orbene, senza chiedere nessun intervento dei consiglieri, senza nemmeno un secondo di consultazione con la Giunta o con il Segretario Comunale, il Presidente dichiarava che i termini erano stati rispettati e che quindi la seduta sarebbe dovuta continuare.

Com’è possibile che nessuno degli avvocati in aula non sia intervenuto per evitare al Presidente una siffatta figuraccia?

Com’è possibile che nessuno abbia avuto il buon senso di far sospendere la seduta per un consulto?

Si è lasciato che il Presidente commettesse un errore così grave che si ripercuote sul concetto di democrazia e rispetto delle regole e del codice civile.

Il Presidente del Consiglio Comunale ha l’obbligo di essere imparziale ed invece, in questo caso, ha dimostrato la sua assoluta parzialità, cercando di salvare la Giunta che doveva necessariamente approvare gli ordini del giorno.

Sarà per questo che parte dei consiglieri di maggioranza ha abbandonato l’aula senza procedere ad alcuna votazione? Forse in coloro che sono usciti è scattato un moto di orgoglio e di coscienza che gli ha impedito di procedere con una seduta invalida? Probabilmente è stata l’occasione giusta per dare un segnale alla Giunta, ma ciò che a noi interessa è che nessuno abbia sottolineato che i pentastellati avevano ragione, solo perché dovevano difendere il fortino conquistato a giugno “alla prima botta”. Noi proseguiamo per la strada della legalità e per questo abbiamo protocollato una formale DIFFIDA al Presidente del Consiglio Comunale, al Segretario Comunale ed al Prefetto di Foggia, con la quale si chiede l’annullamento della seduta di consiglio del 30/11/2015. La nostra speranza è che si cominci dalle piccole cose e che da oggi tutte le convocazioni vengano fatte nei termini di legge, che i documenti necessari sui quali discutere, cosa di assoluta importanza, siano messi a disposizione dei consiglieri in contemporanea con la convocazione, se non prima visto che spesso 5 giorni sono assolutamente insufficienti!

 

Movimento 5 Stelle Manfredonia

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Centro Commerciale Gargano
Promo Manfredi Ricevimenti
Gelsomino Ceramiche

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *