L’inferno al Sud
Il sud si trasforma in un inferno tra incendi e roghi che da Messina al Gargano, passando per il Vesuvio e il Pollino, stanno letteralmente distruggendo il nostro patrimonio boschivo e ambientale. I veri Luciferi di questo inferno siamo tutti noi, che spesso puntiamo il dito sulla ‘Natura’ senza renderci conto che siamo proprio noi i peggiori nemici dell’ambiente. Non si vedeva dall’ultima eruzione del Vesuvio una coltre di fumo di così vasta intensità da ombreggiare gran parte del meridione.
Dal Golfo di Napoli fino alle Puglie, questa mattina gli abitanti di quest’angolo di Italia, si sono svegliati con l’odore acre del fumo, ma anche dell’amarezza data dalla consapevolezza che alla base di questa tragedia non c’è un fenomeno naturale, come può essere un’eruzione vulcanica, ma la scellerataggine di chi antepone i propri interessi al bene comune.
Sapere inoltre che sono stati utilizzati dei gatti per innescare i vari roghi, sottolinea una crudeltà che ha veramente poco di umano. In questi ultimi mesi hanno consigliato a noi meridionali di abbracciare un ulivo per le ferie estive, forse è giunta l’ora di abbracciare veramente un albero per difenderlo da chi senza nessuno scrupolo sta distruggendo la nostra terra.