Attualità Capitanata

“Lecite le bastonate agli animali”, assolti gli imputati per maltrattamento di buoi a Chieuti

CHIEUTI, CARRESE DEL 2018: TUTTI ASSOLTI GLI IMPUTATI PER MALTRATTAMENTO DEI BUOI

Animal Law Italia: “Incredibile come siano state considerate lecite la bastonate agli animali, che erano state documentate da vari filmati diffusi online

Giovedì 18 aprile 2024 il Tribunale di Foggia ha assolto 34 cittadini di Chieuti, imputati a vario titolo (quali fantini, affiancatori e carrieri) per maltrattamento di animali in occasione della “carrese” del 2018, per aver sottoposto i buoi a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche etologiche, reato per il quale l’art. 544 ter del codice penale prevede la reclusione fino a 18 mesi o la multa fino a 30.000 euro.

In particolare, i fantini erano accusati di aver colpito «ripetutamente e con violenza i buoi con delle lunghe pertiche di legno al fine di costringerli alla corsa ed a vincere la loro naturale ed esclusiva attitudine al passo». Le motivazioni della decisione sono attese entro 90 giorni.

La carrese del 2018 fece particolare scalpore anche per la morte di uno spettatore, travolto da un cavallo a causa dell’insufficienza delle barriere al lato del percorso.

La formula scelta dal giudice per l’assoluzione è “perché il fatto non sussiste”. È stato quindi ritenuto che i comportamenti che venivano contestati dalla Procura non siano penalmente rilevanti, commenta a caldo l’associazione ALI – Animal Law Italia. La vicinanza della prescrizione, che scatterà a ottobre 2025, rende particolarmente in salita la strada dell’appello, considerati i tempi medi della Corte di Appello di Bari per la fissazione delle udienze.

«Sorprende l’assoluzione anche di coloro che furono ripresi mentre bastonavano alla partenza i buoi: l’utilizzo di pungoli acuminati era stato giustamente stigmatizzato dai veterinari pubblici e dal Centro nazionale di referenza per il benessere degli animali, perciò non comprendiamo come si possa considerare lecito», commenta l’avv. Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law Italia.

La corsa dei buoi è da anni oggetto di proteste da parte delle associazioni animaliste, che contestano l’utilizzo di buoi, animali che non sono adatti alla corsa, per un divertimento retaggio di tradizioni ormai antiquate, ammantate di religiosità popolare.

L’esito del processo purtroppo non stupisce: i reati contro gli animali sono attualmente puniti con pene troppo miti e anche per questo non ricevono la necessaria attenzione da parte delle autorità. Attualmente è in discussione alla Camera un DDL, prima firmataria l’On. Brambilla, che intende adeguare il codice penale all’attuale sensibilità. Animal Law Italia, che ha preso parte alle audizioni della Commissione Giustizia della Camera, auspica che questa legge possa essere approvata il prima possibile.

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Comunicato Stampa

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