Giuseppe Marasco festeggiato nella sede Civilis

Manfredonia, Giuseppe Marasco che dal 1977 quale volontario ha svolto da supporto alle Istituzioni dello Stato, il ruolo da sentinella dell’ambiente, tutela del territorio e del mare di Manfredonia e dell’intera capitanata, è stato festeggiato in una cerimonia svoltasi nella sede nazionale della Civilis Confederazione Europea onlus, dai propri 200 guardie eco ambientali, ittiche zoofile della provincia di Foggia.

Si precisa che la Prefettura di Foggia con decreto di approvazione n°1633/29.4 rilasciatogli il 09.08.1991 autorizzava l’attuale generale Giuseppe Marasco essendo stato nominato guardia particolare giurata per la vigilanza di polizia ittica, ambientale ed ecologica per tutta la Provincia di Foggia e tre miglia marittime del compartimento di Manfredonia, infatti lo stesso Marasco Giuseppe prestò giuramento innanzi alla Pretura Circondariale di Foggia sezione distaccata di Manfredonia in data 28.08.1991

” Giurò di essere fedele alla Repubblica Italiana ad al suo Capo e di adempiere a tutti i suoi doveri inerente la funzione, con coscienza e diligenza e con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse a tutela dell’ambiente del territorio e del mare” in data 12.12.1991 la Prefettura di Foggia, con nota n°2791/92.2 P.A. per il Prefetto firmava TROPEA, autorizzava l’adozione dell’uniforme a tutti gli agenti e guardie del Corpo dell’associazione CIVILIS di Manfredonia, visto anche il parere favorevole del Comando Militare Territoriale di Napoli espresso con nota n.4/14582/ del 14.11.1991  a norma dell’art. 254 del regolamento di esecuzione al T.U.L.P.S., per concludere l’attuale Comandante Generale Giuseppe Marasco (foto), con sentenza del Pretore di Manfredonia n.335/93 del 18.12.1993 con la piena assoluzione  visto l’art.530 del c.p.p. venne confermato Ufficiale di Polizia Giudiziaria. Marasco ha dichiarato: ” al momento il Corpo Nazionale Civilis Engea, non siamo interessati al rinnovo o rilascio di nuovi decreti dalla Prefettura, in quanto con il rilascio del decreto sono onori ed onori da affrontare con la Magistratura e con tutte le autorità, e se non svolgi bene il proprio lavoro il decretato diventa imputato, salvo assoluzione, il documento stilato e firmato in associazione nella conclusione dichiara di rimanere sentinelle dell’ambiente e di essere solamente di supporto a tutti gli organi di polizia giudiziaria dello Stato, in quanto essi sono stipendiati e devono svolgere il proprio lavoro, o forse in più di quello stipendio che ricevono…. ma questa e un’altra storia da affrontare con serietà”.

Marco Lupoli addetto stampa e P.R. Segreteria Nazionale CIVILIS – C.N.C.E.