Attualità Capitanata

Foggia sforna talenti. Il pasticcere Giuseppe Santoro tra i Pastry Chefs in the Worlds

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Gelsomino Ceramiche

La Capitanta sforna talenti. È il caso di Giuseppe Santoro, classe 1987 inserito tra i pasticceri talentuosi del territorio nazionale nella pubblicazione settoriale Pastry Chefs in the Worlds. Ma non solo: è stato lui a curare il momento dolce del matrimonio tra Alex Belli e Delia Duran nel giugno 2021 in collaborazione con il wedding planner Benni Nichilo.

Sguardo fiero e mano delicata, Giuseppe è una giovane promessa del settore che ha già accumulato esperienze significative come l’affiancamento del suo Maestro e Mentore Leonardo di Carlo e ancora con la direzione della pasticceria di un noto resort del Gruppo Marcegaglia. Dopo la formazione conseguita con il massimo dei voti, Giuseppe ha continuato a specializzarsi, conseguendo diversi titoli accademici presso Accademie di Pasticceria come la Chocolate Academy di Milano oppure la “Red Academy” di Lanciano. Tra i suoi approfondimenti la pasticceria francese, il cioccolato e la pralineria, e la glassa a specchio con utilizzo dell’aerografo. Oggi Giuseppe è impegnato con le sue collaborazioni in Capitanata e ci racconta la sua missione: regalare momenti di felicità attraverso i dolci.

Giuseppe, come diventi pasticcere?

Il mio imprinting con la pasticceria nasce dal Tiramisù che realizzava la mia mamma che resta ancora oggi uno dei miei dolci preferiti. Ho deciso poi di intraprendere il percorso formativo adeguato e dopo le prime esperienze tra cucina e sala bar non mi sono più fermato.

Giuseppe Santoro

Che tipo di pasticcere sei?

Mi definirei un pasticcere moderno- scientifico che va alla scoperta di nuovi accostamenti stravolgendo molto spesso anche le proprie ricette cercando di applicare anche qualche base di chimica e matematica.

I dolci che ti danno più soddisfazione?

Quello che più mi piace è cimentarmi con la pasticceria moderna e sfiziarmi con le decorazioni. Fondamentalmente tutto quello che preparo mi procura soddisfazione perché mentre sono impegnato a preparare penso alla felicità che donerò con il mio dolce.

I tuoi cavalli di battaglia?

I miei clienti sono ghiotti delle mie torte e dei miei prodotti da colazione.

Il dolce più difficile realizzato finora?

Nessuno in particolare perché mi piace applicarmi per risolvere le difficoltà.

Se fossi un dolce quale saresti?

Potrei definirmi un Croquet en Buche, un dolce con una corazza croccante al caramello – volendo anche salato – e con l’interno morbido e cremoso. Un dolce profumato e di impatto ideale per qualsiasi evento.

In che direzione sta andando oggi la pasticceria?

Sicuramente la pasticceria è un mondo in evoluzione che cerca di adeguarsi alle nuove esigenze dei consumatori. Stanno nascendo proprio negli ultimi anni nuove tendenze e nuove mode tra cui la pasticceria per i diabetici, la pasticceria proteica o povera di grassi e addirittura la pasticceria per i vegani. É un mondo in forte espansione e crescita sia dal punto di vista gustativo che tecnologico.

La strada è lunga ma le soddisfazioni arrivano. Quale l’ultima?

Tra le ultime soddisfazioni quella di essere stato inserito tra i Pasticceri più talentuosi del territorio Nazionale nel libro Pastry Chefs in The World.

Dalla menzione nel libro alla partecipazione ad una prestigiosa competizione di pasticceria…

Esatto, ho passato la selezione per il Pastry Bit Competition arrivando in semifinale. Il tema del concorso prevedeva la realizzazione di una Millefoglie Golosa. Ho realizzato quindi una mille feuilles francese farcita con crema allo zibibbo (passito di Pantelleria) e un’uvetta aromatizzata allo stesso vino liquoroso. Come tocco finale per la decorazione un mandarino cinese candito a 72h.

Che consiglio daresti ad un aspirante pasticcere?

L’ unico consiglio che potrei dare è quello di metterci il cuore. La pasticceria bisogna amarla, perché questo é un lavoro che si fa con l’anima e che può dare tante soddisfazioni non solo professionali. Ti permette di portare gioia nella vita delle persone. Quante volte ci concediamo un bel dolce per assaporare un momento di felicità?

La pasticceria può considerarsi una forma d’arte?

Assolutamente, al pari delle altre forme d’arte che conosciamo. Un artista può esprimersi in diversi modi, nel mio caso cerco di lasciar parlare il mio animo attraverso i dolci che realizzo. Un artista ha un grado di sensibilità diverso, guarda e sente il mondo con occhi e cuore differenti offrendo bellezza a chi ammira qualsiasi opera. Un dolce o un dipinto possono farti bene all’anima.

Infine non posso non chiederti quale dolce non può mancare sulle tavole natalizie…

A Natale non si sbaglia con la tradizione. Sicuramente sulle tavole non può mancare il nostro panettone o se vogliamo chiamarlo con il suo nome antico Pan di Toni. Se pensiamo alla Puglia devono esserci sicuramente le nostre cartellate, i pupurati, le mandorle atterrate e i calzoncelli con la mostarda.

Promo UnipolSai ilSipontino.net
Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Matteo Gentile
Centro Commerciale Gargano
Promo Manfredi Ricevimenti
Domenico La Marca

Dalila Campanile

Giornalista pubblicista e addetta stampa. Laureata in legge, si specializza in Comunicazione. Cura la comunicazione di eventi e aziende made in Puglia con laboutiquedelleparole.it. Innamorata della sua terra, ama raccontarla.

Articoli correlati