De Luca: “Metanodotto, opera di adeguamento necessaria. Nulla a che vedere con Energas”

Il 24 novembre 2015 il capo servizio attuazione politiche ambientali ha rilasciato parere favorevole sulla variante derivazione per Manfredonia presentata da Snam.
L’opera deriva dalla necessità di adeguare l’andamento del metanodotto alle trasformazioni urbanistiche avvenute posteriormente alla messa in opera della stessa condotta, rispettando così le norme sulla sicurezza per la realizzazione e l’esercizio delle linee di trasporto del gas naturale.
In altri termini non si può far passare una condotta principale ad alta pressione in un centro abitato se non si vuole mettere in pericolo la popolazione.
Il tracciato prevede la realizzazione di un bypass di circa 2,5 km e la dismissione successiva della linea esistente di circa 1,5 km. Il tracciato passa attraverso una serie di terreni agricoli, pascoli e seminativi e solo in prossimità della S.P. 57 taglia in due un oliveto richiedendo l’estirpazione di poco meno di venti ulivi (che non sono assolutamente monumentali). Il passaggio attraverso l’oliveto si rende necessario per la presenza a monte di una masseria con vincoli e a valle della fascia di rispetto della superstrada S.S. 89.
Il parere favorevole è stato subordinato alle seguenti prescrizioni.
1. l’inizio dei lavori è subordinato all’acquisizione da parte della Società del titolo autorizzato per le opere edili e il nulla osta degli Enti preposti alla salvaguardia dei vincoli esistenti nella zona oggetto di intervento;
2. al termine di lavori, dovrà documentare a questo ufficio lo smaltimento del terreno di risulta secondo le modalità previste dalle leggi in materia;
3. durante i lavori, non è consentito superare i limiti acustici previsti dalla Zonizzazione acustica del Comune di Manfredonia;
4. sospendere immediatamente e non avviare le sorgenti di suono qualora venga segnalata la presenza di animali nella zona;
5. utilizzare la minor potenza acustica necessaria;
6. comunicare alla Sovrintendenza competente anomalie di segnali acustici che possano ricondurre all’eventuale presenza di resti o reperti di possibili rilievo archeologico;
7. qualora vi sia la necessità di abbattere degli alberi, il Proponente dovrà acquisire l’autorizzazione dell’Ente preposto alla salvaguardia degli alberi;
8. tutti gli scavi dovranno essere dotati di opere secondarie per lo smaltimento delle acque meteoriche senza provocare danni alle proprietà limitrofe;
9.sono fatti salvi eventuali diritti di terzi ed eventuali danni prodotti a persone e/o cose, non imputabili al Comune.

Alfredo De Luca