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Claudia Potenza: il mio sogno è girare un film a Manfredonia

È la manfredoniana Claudia Potenza, insieme a Valeria Solarino, ad aggiudicarsi il premio ai Nastri d’Argento come miglior attrice protagonista nell’ambito della sezione Corti d’argento. Claudia e Valeria hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento per aver interpretato con particolare intensità “Le abiuratrici”, film del regista molfettese Antonio De Palo. Orgoglio made in Puglia, dunque, per il più antico premio cinematografico italiano e dedicato in questa edizione 2020 al grande compositore Ennio Morricone scomparso lo scorso 6 luglio.

Claudia Potenza, classe 1981, ne ha fatta di strada da quando, ancora molto piccola, sognava di voler fare l’attrice. E se è vero, come dicevano gli antichi, il detto ‘nomen omen’, ovvero nel nome il destino, allora il futuro di questa brillante attrice era segnato sin da quando era nel pancione della sua mamma, che durante l’attesa decise di chiamarla come la sua attrice preferita, la bellissima e bravissima Claudia Cardinale.

Figlia di un medico e di un’insegnante, Claudia subito dopo aver conseguito la maturità classica al Liceo Aldo Moro di Manfredonia si è lasciata alle spalle lo spumeggiante golfo della Capitanata ed è partita per Roma, dove ha studiato recitazione e dizione.

“In realtà – mi confessa – la mia città l’ho lasciato alle spalle solo metaforicamente, perché è sempre con me”.

Claudia ha esordito sul piccolo schermo nelle serie tv Distretto di Polizia, R.I.S. e Puccini e, nel corso della sua carriera, ha lavorato con Checco Zalone, Ferzan Özpetek e attori del calibro di Alessandro Gassmann ed Enrico Brignano. Inoltre, nel 2011, ha ricevuto anche una candidatura al David di Donatello per la pellicola di successo Basilicata coast to coast, diretta da Rocco Papaleo. È poi tornata in tv come una delle protagoniste della serie Il clan dei camorristi e nel thriller tv Non mentire, con Alessandro Preziosi e Greta Scarano.

La giovane manfredoniana si è aggiudicata il premio in tandem con Valeria Solarino, insieme a lei attrice protagonista del film di De Palo. Amiche anche al di fuori del set, la Solarino ben conosce la città natia della Potenza, in quanto proprio a Manfredonia girò nel 2014 il film La terra dei santi. Una pellicola, proprio come quella premiata ai Nastri d’Argento, con protagoniste due donne dal carattere forte che affermano la propria personalità andando controcorrente ispirate da sentimenti d’amore e giustizia.

E chissà che non arrivi presto anche per Claudia Potenza la possibilità di girare un film nella propria terra: “Sarebbe il mio più grande sogno girare a Manfredonia, la mia città – commenta entusiasta – Mi farebbe immensamente felice. La mia terra è sempre nel mio cuore e dinanzi ai miei occhi, ovunque io mi trovi. Sono orgogliosissima delle mie origini e spero davvero di poter realizzare questo mio desiderio”.

E sarebbe motivo di grande soddisfazione anche per i suoi concittadini che la seguono con affetto ed entusiasmo auspicando per lei un futuro costellato ancora di tante altre soddisfazioni.

di Maria Teresa Valente

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Maria Teresa Valente

Giornalista pubblicista dal 2000 ed impiegata, esercita anche l’attività di mamma full time di due splendidi e vivacissimi bambini: Vanessa e Domenico. È nata e cresciuta a Manfredonia (FG), sulle rive dell’omonimo Golfo, nelle cui acque intinge quotidianamente la sua penna ed i suoi pensieri. Collabora con diverse testate ed ha diretto vari giornali di Capitanata, tra cui, per 10 anni, Manfredonia.net, il primo quotidiano on line del nord della Puglia. Laureata in Lettere Moderne con una tesi sull’immigrazione, ha conseguito un master in Comunicazione Politica ed è appassionata di storia. Per nove anni è stata responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Manfredonia. Ancora indecisa se un giorno vorrebbe rinascere nei panni di Oriana Fallaci o in quelli di Monica Bellucci, nel frattempo indossa con piacere i suoi comodissimi jeans, sorseggiando caffè nero bollente davanti alla tastiera, mentre scrive accompagnata dalla favolosa musica degli anni ‘70 e ‘80.

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