Carola Rackete contro Salvini: “Salvini deve fare pace con un fatto: sono innocente per la giustizia italiana”

Carola Rackete, la capitana anti-Salvini, ha fatto notizia nei giorni scorsi con la decisione di candidarsi all’Europarlamento con Die Linke. La notizia, in Italia, è stata subito commentata da Matteo Salvini che, sui suoi social, ha scritto: “Dallo speronare motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura per Bruxelles con la sinistra tedesca, è un attimo. Auguri, viva la democrazia”. 

Oggi, intervistata dal quotidiano La Repubblica, Rackete spiega la sua decisione e attacca il governo di Giorgia Meloni. “Mi candido all’Europarlamento con Die Linke per difendere l’ambiente. Fino allo scorso febbraio, quando mi ha contattato Die Linke, mai avrei pensato di candidarmi. Mi hanno proposto di farlo da indipendente. E io, sulle prime, ho rifiutato. Poi mi sono confrontata con alcuni amici dei movimenti a tutela dei diritti e con persone che non vivono in Europa ma subiscono le politiche decise da Bruxelles, compresa la pratica del fracking per estrarre gas. Non sono rappresentati politicamente. Un vuoto di democrazia inaccettabile. Quindi, ho deciso di essere la loro voce”. 

Poi l’attacco a Salvini. “Salvini deve fare pace con un fatto: i magistrati italiani hanno fatto cadere ogni accusa contro di me. È interessante però vedere che l’estrema destra italiana e quella tedesca hanno reagito allo stesso modo alla mia candidatura. Alle prossime Europee la gente dovrà scegliere tra chi ha quel tipo di visione e chi invece propone la tutela dei diritti umani e dell’ambiente”. 

Infine, la preoccupazione per il rischio di una deriva post-fascista in Europa. “In Germania con il partito AFD, ma anche in Francia con Marine Le Pen, in Polonia e Ungheria dove si stanno muovendo in direzione autocratica. E in Italia anche, dove un membro del vostro governo si è fatto fotografare con la divisa nazista e altri rivendicano con orgoglio le loro origini fasciste. È un problema comune che va affrontato creando un’alleanza antifascista in Europa”.