Carola Rackete si candida alle Europee 2024. Salvini: “Dallo speronamento a Bruxelles, auguri”
Carola Rackete si candida, ambientalista, attivista e comandante di nave tedesca, in Italia viene ricordata per la decisione (del giugno 2019) di forzare la chiusura del porto di Lampedusa. Con a bordo 42 migranti, Rackete fu poi arrestata con l’accusa di resistenza a una nave da guerra e tentato naufragio. Dopo l’iniziale arresto, la giudice per le indagini preliminari di Agrigento decise di non convalidarlo.
Dopo alcuni anni da quell’episodio, e dopo altre battaglie percorse come la lotta contro il cambiamento climatico e la difesa delle foreste, Rackete ha deciso di continuare il suo percorso politico e lo farà candidandosi alle prossime elezioni europee. L’attivista politica si candiderà ufficialmente l’anno prossimo nelle file della Linke, il partito della sinistra tedesca. L’annuncio è arrivato dalla stessa Rackete in un’intervista rilasciata al quotidiano Spiegel. “Sarò come un cane da guardia. Si tratta di comunicare i contenuti dei movimenti e di far conoscere ai movimenti stessi ciò che viene deciso a Bruxelles”, ha detto l’attivista.
Carola Rackete si candida
La sua candidatura, che sarà da indipendente subito dietro a Martin Schirdewan (copresidente del gruppo della Sinistra al Parlamento europeo), non è stata ben accolta da Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture del governo Meloni. Rackete, che aveva proprio violato il divieto dell’allora ministro dell’interno Salvini, era stata chiamata dal leader della Lega come “sbruffoncella”, “tedesca fuorilegge”, “viziata comunista”.
Anche il suo commento alla notizia della candidatura non è stato da meno. Ieri, infatti, Salvini ha commentato: “Dallo speronare motovedette italiane della Guardia di Finanza alla candidatura per Bruxelles con la sinistra tedesca, è un attimo. Auguri, viva la democrazia”.
