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A la corte de Re Manfrode

Cosa direbbe oggi re Manfredi della sua città? Appuntamento con la storia venerdì 7 giugno al teatro della scuola media Ungaretti.

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Venerdì 7 giugno appuntamento con la storia presso il teatro della scuola media Ungaretti con la rappresentazione della commedia in vernacolo dal titolo ‘A la corte de Re Manfrode’. L’iniziativa, promossa dalle docenti della primaria di secondo grado dell’istituto Ungaretti-Madre Teresa di Calcutta in collaborazione con l’associazione “Svevia”, nasce per recuperare e valorizzare la memoria storica cittadina in un progetto di sensibilizzazione e divulgazione del passato.

Era il 23 aprile 1256 quando il re Manfredi di Hohenstaufen decise di fondare Manfredonia in una posizione strategica, protetta dai monti e posta all’ingresso del Gargano meridionale. Il suo intento era di farla diventare “una delle città più belle del mondo” oltre che capitale di tutto il meridione continentale e importante centro per i traffici commerciali del Mediterraneo.

Ma cosa direbbe oggi re Manfredi della sua città? Il testo, pensato e scritto da Pasquina Vairo, intende indurre i giovani attori a provocare gli spettatori affinché, insieme al ricordo delle tradizioni, ci sia anche una volontà di riscatto di un paese che ha tutti i numeri per essere promettente e produttivo.

Insomma, si parte dalla scuola per raggiungere l’intera comunità, realizzando uno spettacolo in vernacolo per accostare i giovanissimi alla lingua ‘nobile’, come la definiva Dante, e suscitare in loro una nuova curiosità intorno alla figura di re Manfredi.

Appuntamento, dunque, con Manfredonia e il suo re presso il teatro Ungaretti alle ore 20.30 di venerdì 7 giugno. L’ingresso è libero e la cittadinanza è invitata.

Maria Teresa Valente

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Redazione

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