Verrà segnalata all’Unione Stampa Sportiva Italiana la chiusura ai giornalisti della tribuna del Miramare
Verrà segnalata all’Unione Stampa Sportiva Italiana la chiusura ai giornalisti della tribuna del Miramare
“Totale inibizione della tribuna coperta”, è una delle prescrizioni contenute nell’ordinanza con poteri sindacali della commissaria straordinaria Rachele Grandolfo, relativamente alla gara Manfredonia – Gallipoli disputatasi nel pomeriggio di ieri, domenica 25 febbraio.
“Totale inibizione”, eppure l’attività del botteghino su via San Giovanni Bosco si è svolta regolarmente con la vendita dei tagliandi d’ingresso operata da uno stanzino che si trova proprio nella tribuna. Almeno loro hanno potuto lavorare dalla tribuna inibita.
“Totale inibizione” che, a voler fare i pignoli, non è valsa nemmeno per qualche figura del club biancoceleste che ha pubblicato – sui canali social del Manfredonia Calcio – uno scatto realizzato sicuramente dalla tribuna (quello allegato a questo post). Almeno lui ha potuto lavorare dalla tribuna inibita.
“Totale inibizione” vale, invece e senza deroghe di sorta, per tutti i colleghi giornalisti che si sforzano – anche loro – di fare il proprio lavoro.
Così, ai più impavidi, è toccato spostarsi in uno dei tre settori aperti al pubblico e arrangiarsi alla meno peggio. Con la pioggia battente dal primo all’ultimo minuto e oltre: una felicità per gli strumenti informatici che ormai ogni giornalista utilizza. No?
Cosa è cambiato dalla scorsa gara casalinga, quando invece la tribuna stampa ospitava gli operatori dell’informazione? Cosa è cambiato rispetto a tutte le altre domeniche durante le quali, nonostante fosse spesso inibito l’accesso al pubblico nello stadio Miramare, era stata comunque permesso il regolare esercizio del diritto di cronaca nel luogo deputato a farlo?
Domande che avrei rivolto volentieri alla Commissione prefettizia del Comune di Manfredonia ma che, viste le precedenti esperienze negative, non potrò porre loro. Perciò – nella mia veste di presidente regionale della Commissione Lavoratori Autonomi -, segnalo la vicenda ai referenti pugliesi e provinciali dell’Unione Stampa Sportiva Italiana per le eventuali iniziative che vorrà adottare.
Di mio, esprimo convinta vicinanza a tutti i colleghi giornalisti sportivi – in particolare ad Antonio Castriotta-Giornalista, che ha sollevato pubblicamente il caso – che sono rimasti penalizzati dalla repentina e immotivata chiusura della tribuna stampa. Grazie per il lavoro che avete comunque svolto, nell’interesse pubblico. Anche sotto la pioggia scrosciante.
Lo scrive sul suo profilo Matteo Fidanza, in veste di presidente regionale della CLAN.
