Economia

Saldi, dal Codacons un decalogo per i consumatori

Partono ufficialmente in tutta Italia i saldi invernali 2022, e parte anche la caccia agli sconti: appuntamento attesissimo dai commercianti che sperano di risollevare le vendite dopo un inverno difficile. Secondo le stime del Codacons però, potrebbero essere parzialmente un flop, con vendite che “registreranno valori inferiori rispetto al periodo pre-Covid: -21%”, così la previsione dell’associazione che stila una sorta di “decalogo agli acquisti sicuri”. In primis, l’invito al commercio di prossimità, ai negozi insomma che si conoscono perché di quartiere, e poi occhio ai prezzi che vengono alzati appena prima dei saldi, per poi mascherare la cifra reale di sconto.

Gli “sconti sospetti”

Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti e degli sconti superiori al 50% – che spesso nascondono merce non proprio nuova – e poi, evitare i cosiddetti “prezzi vecchi falsi” – appena prima di mettere in vendita un prodotto, il commerciante gonfia il vecchio prezzo, così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare all’acquisto.

Fiducia nel commercio di prossimità

Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia – continua il Codacons nel suo “decalogo” per gli acquisti – “o acquistare merce, della quale si conosce già il prezzo o la qualità: in modo da poter valutare autonomamente la convenienza dell’acquisto”.     

Attenzione al cartellino del prezzo

Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. “Il prezzo – indica l’associazione di consumatori – deve essere esposto in modo chiaro e ben leggibile: e controllare che fra la merce in saldo, non ce ne sia di nuova ma a prezzo pieno”. 

Provare, non solo guardare

Sulla “Prova dei capi”, puntualizza il Codacons, non c’è l’obbligo: per legge è rimesso alla “discrezionalità del negoziante”: ma il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.  

Se pensate di avere preso una fregatura – conclude l’associazione – rivolgetevi al Codacons oppure chiamate i vigili urbani.     

“Contrazione per caro bollette e black friday”

Secondo il Codacons, il giro d’affari complessivo passerà dai 5,2 miliardi di euro del 2020, ai circa 4,1 miliardi del 2022: con una perdita stimata dall’associazione di “oltre un miliardo di euro rispetto al periodo pre-Covid.” Alla base del flop: non solo il Black Friday di Novembre e le feste di Natale (che secondo il Codacons avrebbero già assorbito una fetta consistente degli acquisti degli italiani), ma anche i forti rincari delle bollette e l’aumento dei prezzi al dettaglio. 

fonte: https://www.rainews.it/articoli/2022/01/saldi-dal-codacons-un-decalogo-per-i-consumatori-5fac3cc3-9036-4e71-a13d-e3cd5822eb4c.html

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Redazione

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