Style e Moda

Piccioli e Maison Valentino: é addio.

Era il 1999 quando Valentino Garavani ingaggiò Pierpaolo Piccioli e Maria Grazia Chiuri (che già lavoravano insieme da Fendi) per apportare una ventata di freschezza, di novità alla linea di accessori della Maison. I due furono promossi a direttori creativi della divisione in seguito al giro di poltrone che interessò la casa di moda dopo il ritiro del suo fondatore, avvenuto nel 2007: fu Alessandra Facchinetti a succedergli per quanto riguardava il prêt-à-porter, ma il duo composto da Piccioli e Chiuri le subentrò solo un anno dopo.
Il duo funzionò fino a quando MG Chiuri andò a dirigere Dior e finalmente Pier Paolo Piccioli riuscì a esprimere tutto il meglio da solo, creando collezioni estremamente ricercate e dando il giusto valore all’artigianalita dei ricami fatti a mano e a tutta la sartorialita tanto cara a Valentino.
In un certo modo riuscì, pur con una visione moderna e contemporanea (soprattutto puntando su logo e accessori) a non far cadere il marchio in un merchandising feroce e a non abbassare la sua immagine e desiderabilità in tempi di streetwear forsennato.
Oggi Piccioli lascia o forse lui e Valentino si lasciano…non é chiaro. É tempo di ricordi, di ringraziamenti, di considerazioni totalmente positive sul suo operato.
Cosa farà in futuro? Chi arriverà a prendere il suo posto? Alessandro Michele ancora aleggia nell’aria…si parlava del rilancio di Walter Albini che ancora non é avvenuto, quindi é un nome papabile per questa posizione.
Sicuramente Valentino perde un buon designer, che ha avuto anche parole di riconoscenza da parte di Valentino in persona e di Giancarlo Giammetti.
Una settimana di addii…oltre a Piccioli anche Dries van Notten ha annunciato di defilarsi e Walter Chiapponi ha lasciato Bluemarine.

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