Meloni cambia tutto sul Covid: via mascherine e obbligo vaccinale. Stracciate le multe ai No Vax
Giorgia Meloni l’aveva annunciato: cambieranno molte cose in materia sanitaria e, dunque, in tema di Covid-19. Meloni, nel suo discorso di fiducia, aveva dichiarato: “Riconosciamo il valore della scienza, certo, per questo non la scambiamo con la religione. Quel che contestavamo delle scelte prese dai precedenti governi è che non ci fossero evidenze scientifiche alla base di alcuni provvedimenti. Non c’erano certezze che i vaccini facessero bene ai ragazzi di 12 anni ma li abbiamo vaccinati, quando tutti erano d’accordo che a loro facesse bene lo sport gli abbiamo impedito di farlo. Abbiamo impedito una cosa sulla quale c’erano certezze e obbligato un’altra in cui non c’erano evidenze scientifiche”.
Dopo questo suo discorso, oggi Repubblica ha anticipato che il governo guidato da Meloni sarebbe pronto a cancellare le multe ai no vax. Così si rinuncerà all’incasso di oltre un milione e 800 mila euro per le sanzioni nei confronti di chi aveva aggirato l’obbligo vaccinale. Ma questo non è tutto: nella maggioranza c’è chi pressa per bloccare subito l’obbligo vaccinale e di snellire alcune accortezze che ancora ci sono per proteggere i più deboli dal virus che, nei prossimi mesi, potrebbe ritornare.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, infatti, dal primo novembre eliminerà anche le mascherine negli ospedali e nelle RSA, oltre che negli ambulatori e nei centri diagnostici. Gli ospedali erano gli unici luoghi dov’erano ancora obbligatorie le mascherine, ma il governo ha scelto di toglierle. “Oggi la malattia è completamente diversa da una volta. E quindi stiamo facendo in modo che ci possa essere un ritorno a una maggiore liberalizzazione”.
Il governo attuerà quattro misure che andranno a cancellare molte regole imposte nell’emergenza più acuta del Covid. Dal primo novembre, dunque, in nessun luogo ci sarà più l’obbligo delle mascherine. Nel decreto Aiuti sarà inserita una norma per cancellare le multe ai non vaccinati over 50, l’obbligo per i sanitari scade il 31 dicembre e non sarà rinnovato, mentre per il lavoro privato si attende una decisione entro il 4 novembre.
Nel frattempo, molte voci critiche si sono alzate contro la decisione del neo Ministro. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, ha dichiarato che “abolire l’obbligo di mascherina in ospedale contrasta l’obiettivo primario di proteggere le persone fragili”.