Attualità Italia

La figlia resta incinta a 13 anni, madre indagata per istigazione di violenza sessuale

La storia raccontata dai quotidiani odierni: la figlia resta incinta a 13 anni, la madre è indagata. Lei si difende

La storia è stata raccontata da La Nuova Venezia e ripresa da tutti i quotidiani italiani. La madre è la vera colpevole?

INCINTA A 13 ANNI, MADRE INDAGATA: PARLA ALLA STAMPA

“Io ho sempre detto a mia figlia di non bruciare le tappe, che ogni frutto ha la sua stagione. Ma come si fa con questi ragazzi? Appena giri l’occhio fanno ciò che vogliono”

Così parla la 50enne veneta, madre della ragazza di 13 anni rimasta incinta. Ora lei è indagata per istigazione alla violenza sessuale. Il padre ha 18 anni, la bambina oggi ha 16 mesi.

“Andava a trovare la sorella al piano di sotto, per giocare alla Playstation. Questo mi diceva. Invece lì ha conosciuto questo ragazzo e hanno cominciato a frequentarsi” spiega la madre.

La figlia ed il giovane ragazzo stanno ancora insieme: “Sì, stanno benissimo. Hanno la loro bambina ma questo processo mina fortemente la stabilità di tutta la nostra famiglia. Non c’è niente che non va tra loro, se non questa accusa infamante e destabilizzante”.

Come poteva evitare che la figlia di 13 anni restasse incinta?

“E come? Dovevo chiuderla in casa? Io credo che avrebbero trovato qualsiasi altro modo per stare insieme. Penso di aver fatto il mio dovere di madre, mettendola al corrente dei rischi, del fatto che era troppo giovane per affrontare una storia del genere. Ci avevano consigliato anche l’aborto”.

“Io ho detto subito che sarei stata contraria e, fortunatamente, anche mia figlia lo era. Paradossalmente vengo indagata per aver difeso la vita. Ci rendiamo conto?”.

Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net
Promo Manfredi Ricevimenti

Redazione

ilSipontino.net dal 2005 prova a raccontare con passione ciò che accade sul Gargano ed in Capitanata. Per segnalare variazioni, rettifiche, precisazioni o comunicazioni in merito al presente articolo è possibile inviare email a redazione@ilsipontino.net

Articoli correlati