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Abbazia di San Leonardo: messa in sicurezza della statale SS89

Il 23 aprile 2017, Nunzio Decembrino e Luciana Trotta, marito e moglie, sono stati investiti mortalmente da un’autovettura mentre cercavano di attraversare la strada per raggiungere la propria auto parcheggiata sul lato opposto della Statale.

Quanto accaduto è solo il triste annunciato epilogo della costante situazione di pericolo a cui sono chiamati, da sempre, i cittadini di Manfredonia e dei Comuni limitrofi qualora decidano di partecipare alla Messa domenicale nell’Abbazia, o ad una delle numerose manifestazioni culturali che ivi vengono organizzate, o anche semplicemente per far visita a questo splendido monumento dell’architettura del XII secolo, recentemente restaurata e riportata agli antichi fasti.

L’opera, tuttavia, non è fruibile in sicurezza per i visitatori, costretti spesso a dover parcheggiare sul ciglio della Strada Statale 89 o, nella peggiore delle ipotesi, sul lato opposto della stessa, a causa della ridotta capacità di parcheggio del sito, esponendo se stessi e le auto che percorrono la stessa Statale a situazioni di grave pericolo.

Per sensibilizzare gli Enti preposti alla sicurezza di quel tratto di strada, affinchè provvedano con la massima celerità a realizzare opere strutturali volte rendere fruibile l’Abbazia senza più pericoli per l’incolumità dei visitatori, è partita la petizione popolare, su iniziativa del sig. Antonio Decembrino, parente delle vittime.

Di seguito il testo integrale della petizione:

S.E. PREFETTO DI FOGGIA

Corso Garibaldi n. 56

71100 FOGGIA

 

Al Signor Sindaco del Comune di

Manfredonia-Piazza del Popolo

71043 MANFREDONIA

 

I sottoscritti, visti gli ultimi tragici episodi che si sono verificati sulla SS89 in corrispondenza dell’Abbazia di San Leonardo in Manfredonia,  di cui le SS.LL. hanno senz’altro avuto notizia, premettono quanto segue.

Oramai l’afflusso di visitatori,  che a vario titolo frequentano la predetta Abbazia, è tale che l’ area di parcheggio interno sia assolutamente insufficiente  rispetto alla richiesta, costringendo, pertanto, coloro che non trovano posto all’interno a “sistemare” la propria auto con soluzioni anche pericolose (parcheggiare sulla statale ed incamminarsi su di essa oppure parcheggiare nella stradina di fronte l’Abbazia ed attraversare la statale). Inoltre, anche quando vi sia la disponibilità di spazio nel parcheggio, avvengono continue violazioni del codice della strada lungo una statale nota per la sua pericolosità, insicurezza e inadeguatezza infrastrutturale, in particolare nel tratto da Manfredonia all’aeroporto di Amendola e non solo  nei pressi dell’Abbazia. Ciò per le istituzioni, chiamate a tutelare il  bene pubblico e comune ed alla valorizzazione i propri beni culturali  non è assolutamente sostenibile.

Pertanto, per quanto sopra evidenziato, i sottoscritti  ritengono che non sia ulteriormente procrastinabile l’intervento degli organi preposti per porre  in essere  con immediatezza tutte le misure atte a scongiurare il ripetersi di quanto più volte accaduto anche con esito tragico.

A parere dei sottoscritti, allo scopo di salvaguardare l’incolumità sia i  visitatori dell’Abbazia che degli utenti della SS89 e di non rendere vano lo sforzo sostenuto per la realizzazione della meravigliosa opera di ristrutturazione compiuta nell’Abbazia di San Leonardo, che presto ospiterà anche un museo gestito dal MIBAC, ritengono che si debba intervenire con opere strutturali che

consentano la fruizione dell’Abbazia in maniera adeguata e che evitino ai visitatori di dover attraversare la strada statale e/o percorrere un tratto a piedi per carenza delle aree di parcheggio  all’interno della recinzione dell’abbazia medesima.

In attesa della realizzazione delle predette opere strutturali,  chiedono  che venga effettuata con assoluta urgenza una costante attività di polizia stradale (installando un sistema  fisso di  rilevazione automatica della velocità dei veicoli in transito, predisponendo apposita  segnaletica luminosa di pericolo da entrambi i sensi di marcia, realizzando bande rumorose e quant’altro l’attuale tecnologia offre ai fini della sicurezza della circolazione stradale).

Infine, i sottoscritti, si appellano a S.E. il Prefetto di Foggia, quale rappresentante del Governo,  affinché  metta in atto quanto di propria competenza per la risoluzione della problematica sopra evidenziata e si attivi perché le parti coinvolte a vario titolo si mettano all’opera celermente e concretamente.

Certi del V/S  consueto e proficuo impegno, porgono i più cordiali saluti,

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Redazione

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