Attualità Capitanata

Simone Castriotta: un corriere ai tempi del Coronavirus, tra terrore, sorrisi e speranza

In quest’assurda ed inaspettata guerra è cambiato per tutti il modo di vivere e di rapportarsi al prossimo. Ma com’è cambiata la vita di un corriere ai tempi del Coronavirus? Fino a poco tempo fa attesi con ansia, quasi come novelli babbi natale presenti in tutte le stagioni e a tutte le ore, adesso vengono guardati con sospetto e paura.

“La gente ci guarda con il terrore negli occhi, come se in mano avessimo una pistola e non il loro pacchetto, magari ordinato on-line”, svela Simone Castriotta, giovane corriere di Manfredonia. “Le persone ci vedono come se volessimo fare una rapina e non una consegna”. Una sensazione strana e certamente non piacevole. “Noi ce la stiamo mettendo tutta!”, confessa. E intanto racconta di queste ultime settimane sempre più tese, in cui ci si sveglia preoccupati per le tante cose da fare poiché, con le varie attività chiuse, le consegne sono aumentate. “Cerchi di essere forte anche se non lo sei, ma lo fai per te stesso e per i tuoi cari, perché cerchi nel tuo piccolo di rendere il più normale possibile la quotidianità di tutti, con la consapevolezza che incontrerai inevitabilmente decine e decine di persone ogni giorno, persone che non conosci, persone delle quali non sai niente: chi sono, con chi sono, dove son state, persone dalle quali devi necessariamente mantenere le distanze per salvaguardare te stesso e loro, i clienti”.

E dopo lunghi giri e corse, si arriva a sera con stanchezza, dolori al collo per la tensione e mal di testa: “Il mal di testa ti accompagna tutto il giorno, perché tenere su la mascherina tutto il tempo comporta anche questo”, spiega. Poi ci sono i clienti che: “Ma questa spedizione è in ritardo! Ma questo pacco è urgente! Ma questo lo aspettavo ieri! Ma devi chiamare prima di venire! Ma tu non sei l’autista di sempre, lui sa…!”, racconta Simone, ma subito evidenzia: “Io voglio ringraziare tanto, con tutto il cuore, quei clienti che non si lamentano e che, nonostante tutto, ti guardano con il sorriso e ti danno una parola di conforto. Quei clienti che ti sostengono con un in bocca al lupo o con un buona fortuna e che ti ringraziano per quello che fai per loro.

Ringraziandoci, ci danno forza”. Per Simone ed i suoi colleghi gli ultimi tempi sono stati duri, ma sono ben consapevoli quanto sia importante ora più che mai il loro lavoro: “Ci facciamo forza e, nonostante tutto, andiamo avanti”. Per non lasciare nessuno indietro. Per non lasciare nessuno solo.

Con la speranza, che alla prossima consegna, possa esserci un sorriso ad attenderli.

di Maria Teresa Valente

Centro Commerciale Gargano
Promo Manfredi Ricevimenti
Gelsomino Ceramiche
Promo UnipolSai ilSipontino.net

Maria Teresa Valente

Giornalista pubblicista dal 2000 ed impiegata, esercita anche l’attività di mamma full time di due splendidi e vivacissimi bambini: Vanessa e Domenico. È nata e cresciuta a Manfredonia (FG), sulle rive dell’omonimo Golfo, nelle cui acque intinge quotidianamente la sua penna ed i suoi pensieri. Collabora con diverse testate ed ha diretto vari giornali di Capitanata, tra cui, per 10 anni, Manfredonia.net, il primo quotidiano on line del nord della Puglia. Laureata in Lettere Moderne con una tesi sull’immigrazione, ha conseguito un master in Comunicazione Politica ed è appassionata di storia. Per nove anni è stata responsabile dell’Ufficio di Gabinetto del Sindaco di Manfredonia. Ancora indecisa se un giorno vorrebbe rinascere nei panni di Oriana Fallaci o in quelli di Monica Bellucci, nel frattempo indossa con piacere i suoi comodissimi jeans, sorseggiando caffè nero bollente davanti alla tastiera, mentre scrive accompagnata dalla favolosa musica degli anni ‘70 e ‘80.

Articoli correlati