Attualità Italia

Renzi: “Verdini mi disse: Berlusconi si è innamorato di te”

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]

Matteo Renzi per Giuliano Ferrara, amico, fondatore del Foglio e ministro dei governi di Berlusconi, era il royal baby, l’unico possibile erede (in scala) del Cavaliere. Renzi, che nel suo governo aveva stretto un patto politico con la Forza Italia di Berlusconi (il patto del Nazzareno), è stato uno dei primi leader di sinistra a stemperare l’astio del fronte opposto nei confronti di Berlusconi. Il leader di “Italia Viva”, che non ha mai negato una sua ammirazione personale per il leader che è morto ieri mattina al San Raffale, su Repubblicaracconta alcuni aneddoti del loro incontro.

Berlusconi, tramite Verdini, chiamo Renzi per farlo arrivare in Forza Italia. “Un anno prima dell’incontro ad Arcore ricevetti una telefonata di Denis Verdini, che non avevo mai sentito prima. Mi disse: i’ mi capo l’è innamorato di te. Fu la prima di una serie di avance, tutte respinte. Siamo stati avversari ma non l’ho mai odiato e ne sono orgoglioso. A me, a differenza che a Letta e Gentiloni, il Cavaliere non ha mai votato la fiducia. Che non ci fosse nulla sotto è dimostrato dal fatto che mi ha stroncato la carriera, quando si sfilò dal Patto del Nazzareno e di fatto mi mandò al referendum”, racconta Renzi a Stefano Cappellini.

Un tema che accomunò subito Renzi e Berlusconi fu la giustizia. “Rivendico di aver introdotto nel Pd la novità di sfidare Berlusconi sul piano politico e non giudiziario. Dopodiché, se qualcuno alla procura di Firenze pensa che Berlusconi sia il mandante delle stragi del 1993, si deve curare”. Poi un racconto personale: “Quando arrestarono mia madre mi telefonò subito. Disse: a noi possono farci quel che vogliono, ma le mamme non si toccano”. 

Renzi, per molti concentrato proprio a prendersi l’elettorato forzista, nega una sua successione. “Berlusconi ha scelto consapevolmente di non avere un erede. Non ha mai considerato l’ipotesi di una successione a sé stesso. E aveva ragione, una personalità come la sua, eccezionale nel senso letterale del termine, non può essere sostituita”. 

[esi adrotate group="1" cache="public" ttl="0"]