Silvio Berlusconi è morto

Silvio Berlusconi è morto. Alle 9.30 di oggi, a ottantasei anni, si è spento uno degli uomini che ha più condizionato la politica italiana. Quattro governi, un partito creato dal nulla, un gruppo editoriale, Mediaset e il Milan: queste le avventure più fortunate della sua vita.

Al quarto giorno del secondo ricovero al San Raffaele di Milano, le condizioni di salute di Berlusconi si sono peggiorate. I figli del leader di Forza Italia, sempre secondo il quotidiano milanese, sono arrivati al San Raffaele. Berlusconi, dopo il precedente e lungo ricovero, era ritornato venerdì al San Raffaele per essere sottoposto ad “accertamenti programmati” legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da anni. 

Poco più di un mese fa, proprio dal San Raffaele, Berlusconi aveva registrato un video motivazionale per un evento politico del suo partito. Voce stanca, faccia affaticata, Berlusconi aveva parlato per venti minuti. Aveva perso il ritmo e la velocità di un tempo, ma anche in quella occasione aveva voluto dimostrare la sua vicinanza al suo partito e alla sua gente. Dopo più di un mese di ricovero, Berlusconi aveva esordito così: ““Eccomi, sono qui per voi, per la prima volta in camicia e giacca dopo oltre un mese”. 

Proprio in quel video, Berlusconi aveva ringraziato tutti coloro che erano stati vicini alla sua persona e alla sua famiglia nei giorni dolorosi del ricovero.  “Qualche notte fa, qui al San Raffaele mi sono svegliato improvvisamente con una domanda in testa che non riuscivo a mandare via: ma come mai sono qui? Ma che ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui? Vicino a me vegliava la mia Marta. Anche a lei posi la stessa domanda: perché siamo qui? E lei mi disse: siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto perché per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà. E questo voglio ricordarlo, voglio raccontare anche a voi quel che ho passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”.