Attualità CapitanataPolitica Italia

L’ambasciata russa confessa: “Abbiamo pagato i biglietti aereo di Salvini”

Rappresenta un vero e proprio giallo politico il viaggio (fallito) di Matteo Salvini a Mosca. Una missione che indignato molti e che, dopo le ultime indiscrezioni, potrebbe portare qualche problema per il segretario della Lega. Infatti, come richiesto giovedì da Pd e Movimento 5 Stelle, Salvini dovrebbe chiarire ufficialmente cosa sia successo nella contrattazione di quella visita. Il tema è serio: l’ambasciata russa a Roma, mentre il Governo era in prima fila per sanzionare il regime di Putin, pagava i biglietti aerei di Matteo Salvini per la sua missione in Russia. Un problema politico non solo per la Lega, ma per l’intero Governo presieduto da Mario Draghi. 

Salvini dice che è tutto trasparente e che “le spese per il possibile viaggio aereo sono state interamente pagate dalla Lega. Nessun biglietto omaggio del Cremlino, quindi, e nessun viaggio pagato da Mosca. Lavoro per la pace alla luce del sole”. In realtà, come riporta questa mattina il quotidiano Repubblica, le cose sarebbero più complesse di quelle riportate da Salvini. 

L’ambasciata russa ha seguito passo dopo passo l’acquisto dei biglietti di Salvini e di altri due accompagnatori. “Poiché, a causa delle sanzioni dell’Unione Europea – scrive l’ambasciata – sono stati sospesi i voli diretti, si è reso necessario per la delegazione italiana l’acquisto di biglietti aerei per un volo da Instabul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti della compagnia, è difficoltoso acquistare i biglietti. E per questo l’Ambasciata ha assistito Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti di cui avevano bisogno in rubli tramite un’agenzia di viaggi russa”. 

Se dalla Lega fanno sapere che quei soldi erano solamente anticipati, perché sono stati restituiti dopo l’acquisto, l’ambasciata russa sembra dire altro. Quei soldi sarebbero stati restituiti solamente perché il viaggio non c’è stato. Repubblica, infatti, riporta un virgolettato proveniente dallo staff di Salvini che, ancora una volta, precisa: “Il partito avrebbe saldato in ogni caso il viaggio e non perché è stato annullato”. Ci si chiede, però, perché l’ambasciata russa abbia rivelato di aver comprato i biglietti di Salvini. Per qualcuno la risposta sarebbe scontata: l’idea è quella di indebolire il Governo, uno dei più rigidi contro l’attacco all’Ucraina di Putin.

Gelsomino Ceramiche
Promo Manfredi Ricevimenti
Centro Commerciale Gargano
Promo UnipolSai ilSipontino.net

Articoli correlati