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Il dramma della famiglia slovena a bordo del volo Alidaunia: “Dovevano ripartire in giornata”. Dolore alle Tremiti

È una storia di destini tragici quella che ha coinvolto le vite spezzate dal disastro aereo di ieri sul Gargano e sul volo Alidaunia che ritornava dalle Isole Tremiti a Foggia. Sul luogo della disastro, nei pressi di Apricena, ieri sera è arrivato il governatore della Puglia, Michele Emiliano. “Il dolore della Puglia, il pianto di un’intera Nazione. Credo di non aver parole sufficienti per poter esprimere un dolore così forte e virale. Adesso bisogna fare un lavoro di vicinanza a tutti i colleghi dell’Asl e dell’Alidaunia e soprattutto ai famigliari delle vittime”. 

Nello schianto hanno perso la vita il medico del 118 Maurizio De Girolamo, i piloti Luigi Ippolito e Andrea Nardelli e un’intera famiglia slovena. Come racconta oggi Repubblica Bari, in un pezzo di Anna Puricella, la famiglia Rigler non doveva restare a dormire alle Isole Tremiti venerdì sera, ma doveva ritornare direttamente a Foggia. Quella sera, però, sia l’elicottero che il traghetto non erano partiti per il maltempo. Così hanno deciso – aiutati dagli albergatori del posto – di restare una notte sull’Isola. Il giorno dopo, ieri dunque, sarebbero ripartiti. “Sono arrivati da noi per sbaglio, una famiglia carinissima. Non so cosa erano venuti a fare alle Tremiti, forse una passeggiata perché non avevano la valigia”, racconta a Repubblica Fabiola Iasci, titolare del ristorante La Fenice (dove la famiglia aveva pranzato venerdì). 

La donna ha aiutato la famiglia slovena venerdì sera alla ricerca di una stanza in cui dormire. “Mi hanno chiamata dall’eliporto dicendomi che c’era una famiglia bloccata e chiedendomi se avevo posto per loro”. Nonostante la chiusura dell’hotel in questo periodo, la donna è riuscita a trovare una sistemazione. “Sono andata io stessa a prenderli e gli ho preparato la camera. Erano molto riservati, forse perché non parlavano la lingua. Il padre e i figli parlavano fra loro in sloveno e in inglese, soltanto la madre conosceva l’italiano”.

Dopo quella notte fuori dai programmi, ieri la tragedia sul volo che avrebbe dovuto riportare a Foggia l’intera famiglia composta da Bostjan, Mateja e i piccoli Jon e Liza. Ora, alle Tremiti, il dolore è fortissimo. Per una tragedia davvero inspiegabile. “Noi delle Tremiti – continua la ristoratrice – siamo scioccati. Cose del genere non sono mai successe qui. È stata una tragedia, quei piloti noi li conosciamo e non sono persone che si avventurano. Il tempo non era niente di allucinante, si poteva viaggiare”. 

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