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Il 25 aprile, una nuova liberazione dalla faccia di lacrime

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Manfredonia – IL giorno della Liberazione rappresenta la fine dell’inferno in terra, del ritiro delle truppe tedesche e fasciste, degli sbarchi e arrivi degli alleati.

Primo Levi scrisse: “se questo è un uomo“. L’uomo che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane, che muore. Il premio Nobel per la letteratura, Salvatore Quasimodo, riferendosi alla guerra diceva: “Con il piede straniero sopra il cuore, in trincea trai fili spinati“.

Questo fa anche riferimento al 25 aprile, dove anche il nemico ha liberato l’anima venduta al diavolo; difficile immaginare per chi non l’ha vissuta in prima persona la tremenda
distruzione di ogni affetto e bene sulla terra: questa bestia denominata guerra.

Mi raccontava spesso il caro babbo della bruttura e della perdizione dell’anima, del corpo e della mente. Mi diceva: “Vagavo a volte per interi giorni, senza saper nè cosa facessi nè dove mi trovassi, uno strano stato di confusione, tra palazzi crollati e corpi ammazzati di fianco. Ecco caro figlio, cosa abbiamo vissuto in quel tremendo infernale abisso senza avere la possibilità del risalire”.Oggi mi ritrovo  ad affrontare a nuova liberazione , con le lacrime  agli occhi – da un sfregio sul cuore ,che vedo sanguinare di speranza – per la Festa Nazionale .

Di Claudio Castriotta

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Claudio Castriotta

Poeta, scrittore e cantautore - già collaboratore con riviste di Raffaele Nigro e del docente universitario Daniele Giancane. Il miglior piazzamento ad un premio letterario è avvenuto a Firenze con un libro dedicato ai più emarginati di Manfredonia: secondo posto alle spalle del grande scrittore cattolico Vittorio Messori. Il suo primo maestro è stato Vincenzo Di Lascia, il vincitore al premio Repaci di Viareggio del 1983. Come musicista si è esibito con il cantautore Marco Giacomozzi, vincitore al Premio Tenco, nelle zone della Liguria, esattamente in prov. di Savona ad Albissola Marina . Poi in seguito dopo varie esibizioni in Toscana con altri autori, interrompe i tour per motivi di salute.

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