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Festa della mamma in Casa Sollievo della Sofferenza

È una delle esperienze che più ti cambiano la vita, forse l’unica che ha la forza di ripetersi in modo mai uguale ma sempre intenso, è l’esperienza di diventare madri, di mettere al mondo una vita e con essa rinascere nuovamente.
Un’ esperienza che tante donne sono state costrette a vivere in modo diverso in questi mesi perché alle già lunatiche e irripetibili emozioni che la gravidanza regala si sono inevitabilmente aggiunte le nuove paure che l’emergenza sanitaria ancora in atto ha disseminato sul cammino di ognuno di noi.

Ma la storia ci insegna che sin dalla notte dei tempi l’uomo non ha mai smesso di prendersi cura di una vita che nasce, nemmeno nelle peggiori condizioni che ha dovuto fronteggiare, che fossero periodi di carestia, di guerre o di migrazioni, la nuova vita che viene al mondo è sempre stata più forte del male che avrebbe voluto abbatterla.

Ed è proprio così che Casa Sollievo della Sofferenza non ha mai, neanche per un attimo, lasciato sole quelle donne che si apprestavano a diventare madri in un momento di piena emergenza sanitaria.
Donne diverse, ciascuna con le proprie ansie, paure, aspettative, ma tutte determinate a non mollare e a vivere, in un modo solo un po’ differente dal solito, quel momento di gioia tanto atteso.

Sin dai primi momenti di emergenza la struttura ospedaliera, nello specifico l’intero personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia, si è mobilitato per continuare ad assistere le mamme e i papà anche a distanza. Una delle primissime iniziative messe in atto dal nostro ospedale è stata infatti la prosecuzione dei corsi pre-parto attraverso dei video-incontri reinventati per quella che è stata una necessità inaspettata, un modo diverso e a tratti anche divertente per condividere la propria esperienza tra dubbi, timori e gioie.
Da subito sono state congiuntamente attivate tutte le misure cautelative per garantire alle pazienti in degenza, e a coloro le quali si apprestavano a giungere in Casa Sollievo, la massima sicurezza non solo dal punto di vista sanitario, ma anche e ancor di più dal punto di vista psicologico, per far sì che il momento della maternità restasse in qualsiasi situazione uno dei momenti più belli della vita.

In questo periodo storico” ci confessa Patty, ostetrica del reparto, “il coronavirus ha in parte cambiato lo scenario di un momento così delicato come la nascita di un bambino. Noi ostetriche, così come tutto il personale che ruota intorno alle neo mamme, siamo chiamate a colmare il calore degli affetti, e ad essere ancora più presenti seppur dietro camici e mascherine freddi e sterili, per donare il nostro sguardo come unica connessione umana che può infrangere le barriere fisiche che questa emergenza ci impone”.

Ad oggi sono 137 i bambini nati in Casa Sollievo della Sofferenza durante il periodo di emergenza, 137 nuove vite che in un periodo come questo alimentano ancor di più la fiamma della rinascita e della speranza.

Vogliamo festeggiarli così, in occasione della festa della mamma, dando voce ad alcune testimonianze dirette di chi ha vissuto in prima persona l’esperienza della maternità in Casa Sollievo, a loro e a tutte le mamme che in questo periodo hanno dimostrato ancora una volta quanto sia imponente la forza della vita va il nostro sincero e affettuoso augurio! (RG)

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Comunicato Stampa

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