Attualità Capitanata

Esclusiva per l’Italia: Zelensky questa sera a Porta a Porta. “Non cederemo la Crimea a Mosca”

È Bruno Vespa, per l’Italia, a firmare il colpo giornalistico: questa sera, subito dopo la seconda semifinale di Eurovision, “Porta a Porta” su Rai1 ospiterà il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky. L’intervista, una prima esclusiva per il nostro Paese, è stata registrata nelle scorse ore e durerà ben 48 minuti in cui il giornalista porrà domande decisive sul futuro del conflitto fra la Russia e l’Ucraina. 

Il presidente Zelensky ha detto che è pronto ad un dialogo con Putin. “Sono pronto a parlare con Putin, ma senza ultimatum. Per quanto riguarda le trattative con la Russia, la questione si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano i villaggi. Molte persone hanno lasciato le loro case, complicare molto la possibilità di condurre trattative, vogliamo che capiate che la nostra società è molto pacifica, da otto anni volevamo fare una trattativa”. 

Per Zelensky il suo collega Putin non riuscirà a salvarsi la faccia, considerando i calcoli sbagliati su una presunta guerra lampo che, invece, dura da quasi ottanta giorni. “Voleva portare a casa qualche risultato ma non lo ha trovato”, ha ribadito a Vespa il presidente dell’Ucraina. “Noi dobbiamo cercare una via d’uscita per la Russia. Proporre a noi di decidere qualcosa per salvare la faccia del presidente russo non è corretto da parte di alcuni leader, non siamo pronti a salvare la faccia a nessuno pagando con i nostri territori, non penso sia una cosa giusta”.  

Proprio sulla possibile cessione di eventuali territori, ipotesi molto contesa sul tavolo delle trattative, Zelensky è stato chiaro. “Non ho mai parlato di riconoscere l’indipendenza della Crimea, non la riconosceremo mai come parte della Federazione russa. Anche prima della guerra la Crimea aveva autonomia, ma è sempre stato territorio ucraino”.

Dunque, una trattativa che deve riconoscere l’indipendenza dell’Ucraina, attaccata barbaramente dalla Russia di Putin. “Non possiamo accettare compromessi per la nostra indipendenza”, ha concluso nell’intervista in onda questa sera in seconda serata su Rai 1. “Serve il rispetto della sovranità, dell’integrità territoriale, delle tradizioni del popolo, della lingua. La priorità, ora, è quella di liberare i villaggi, le case e restituire al popolo ucraino quello che è stato saccheggiato”. 

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