E mi ricordo era mattina presto, la pioggia e ‘Sante il lattaio’ (1983)
Manfredonia – E mi ricordo era mattina. La pioggia scendeva sulle mura. Un lieve sole bucava il cielo sul vetro, un caffè appoggiato sul tavolo, mi arrivava un profumo al naso.
Avevo la chitarra posata al mio fianco, mentre scrivevo un testo, dalla cucina un suono acuto interrompeva il mio canto. E mi ricordo era mattino presto, un raggio posato poco filtrato, il rumore di un’auto che andava piano, mentre andava via il lattaio, Sante, con la sua vespa celeste con apposita grata, piena di latte nella bottiglia di vetro da un litro.
Sante serviva il Villaggio Sant’Andrea porta per porta, anche sotto la pioggia. E mi ricordo ora. Era la stanza calda ancora per la stufa accesa. Il suono di una nota era uguale alla marea, della scogliera vicino casa, mentre ripartiva lento il rumore delle ruote di una vespa 125, che andava piano.
Di Claudio Castriotta