Per Cospito solo acqua. “Una condanna a morte”
L’allerta è alta. Alfredo Cospito, dopo il verdetto della Suprema Corte che ha confermato il suo 41bis, si prepara a morire in carcere. L’anarchico, che da ottobre sta osservando un severo digiuno per manifestare il suo dissenso contro la misura cautelare, dopo il no della Cassazione alla revoca del 41bis ha smesso di prendere anche le vitamine, il potassio e gli integratori. Da venerdì, infatti, Cospito prende solamente acqua con sale o zucchero. L’anarchico è determinato, ma per la sua difesa la decisione della Corte equivale a “una condanna a morte”.
Per ora il fisico regge, ma i quattro mesi di digiuno e il grande dimagrimento potrebbero portare Cospito al crollo definitivo in pochi giorni. La situazione, dunque, potrebbe aggravarsi di giorno in giorno, perché si parla di un fisico pesantemente deperito, ha dichiarato il consulente di parte Andrea Crosignani. “Persiste un quadro di grave denutrizione con una atrofia muscolare diffusa. Gli esami ematici mostrano valori di potassio ancora nei limiti, seppur più bassi rispetto al valore precedente, e valori di sodio sotto la norma”.
Cospito ha dichiarato di essere contrario all’alimentazione artificiale se perderà conoscenza. Questo sarà un nodo giuridico molto complesso, che metterà in contrasto il diritto del singolo e la responsabilità della persona detenuta da parte dello Stato.
Nel frattempo, però, massima allerta sulla galassia anarco-insurrezionalista. La decisione della Consulta già venerdì era stata accolta dagli anarchici come una condanna a morte dello Stato. Ad una rivista anarchica, inoltre, è arrivata una e-mail anonima con una presunta rivendicazione di un attentato esplosivo andato a vuoto nei giorni scorsi al Tribunale di Pisa.