Viaggi

“Messaggio ai turisti”

Cari amici turisti e visitatori
che anche quest’anno giungete numerosi: benvenuti sul promontorio del Gargano per trascorrere un meritato periodo di vacanza! Qui troverete una Chiesa pronta ad ascoltarvi con pazienza e letizia, a guardarvi e incontrarvi con amore fraterno, a condividere con voi la bellezza dei luoghi e delle opere d’arte sapientemente lasciate in eredità dai nostri padri, insomma una Chiesa premurosa di attenzioni. E nel dirvi tutto questo osiamo anche annunciarvi Cristo, Via, Verità e Vita, senza rivendicare alcun privilegio, se non quello di essere Chiesa che desidera manifestare, qui e ora, la speranza eterna, fatta di amore e di perdono, e che si sforza di curare il rapporto tra le generazioni come momento di crescita e di formazione personale: una Chiesa che sa che il legame tra generazioni è testimonianza di un “noi” al contempo ecclesiale e civile. Perciò, le numerose comunità ecclesiali che qui vivono e testimoniano il Risorto vi accolgono da veri fratelli per lodare con voi il buon Dio che ha creato questo singolare angolo di “paradiso terrestre”, che aiuta a immergersi nelle bellezze naturali e a sperimentare la grazia di relazioni umane, sane e solidali. Qui da noi ci sono anche luoghi ove sono germogliati carismi che, da questo lembo di terra protesa nel mare, si sono diffusi nel mondo, come quelli di San Michele e di San Pio da Pietrelcina, i cui santuari sono visitati da tanti turisti e fedeli che guardano alla nostra Chiesa per la santità che qui è sbocciata e che da qui risplende.

La pandemia vissuta ci ha insegnato che non siamo ‘creatori’, ma creature, che non siamo individui isolati ed indipendenti, ma persone in continua relazione, abitanti tutti di un pianeta di cui non siamo padroni, ma ospiti e custodi. Oggi, i segnali ci dicono che stiamo lentamente uscendone fuori e tutti ci chiediamo che cosa lascerà questa terribile esperienza nella condizione sociale, nelle aspettative, nelle coscienze. Certamente faremo i conti con una condizione economica peggiore della precedente e la ripresa sarà lunga e faticosa e la vita di tutti, specialmente dei più poveri e di chi per mesi non ha potuto lavorare, uscirà sconvolta. E non tutto si risolverà senza ricadute. Anche se non immediatamente, ce la faremo solo se saremo tutti un po’ più miti e decisi nella costruzione di un futuro che sia davvero di tutti, altrimenti il rischio che corriamo sarà ancora più grave, perché resteremo senza autentico futuro.

“Se ognuno fa la sua parte, insieme facciamo tutto”: così raccomandava il beato don Pino Puglisi ai suoi ragazzi del quartiere Brancaccio di Palermo. Tocca ora a noi fare la nostra parte prendendoci cura di chi è meno fortunato e della ‘casa comune’ in fiamme, senza aspettare, senza delegare, senza disinteressarci. Nessuno può esimersi dal vivere personalmente con sobrietà, senza corse affannose per soddisfare i bisogni effimeri, cominciando dall’evitare ogni spreco di cibo, acqua, illuminazione, riscaldamento, carburante, abiti, cellulari, fino al non sporcare e al non inquinare, ma curando e rispettando come propri i beni comuni, giardini, parchi, sentieri, boschi, litorali, spiagge. Se ci lasciamo coinvolgere dal grido del pianeta Terra saremo protagonisti di un futuro migliore per tutti. Ricordiamoci che la Terra è nostra “madre”, e di Madre c’è né una sola! La bellezza del Gargano dice a tutti la bellezza della Madre Terra: che le vostre vacanze in questo luogo paradisiaco siano occasione per imparare a vedere tale bellezza anche quando ritornerete alle vostre città ed alla quotidianità del vivere.

Impegniamoci, perciò, a proteggere noi stessi, gli “ultimi” e il Creato anche dalla nefasta distruzione mediatica che tutto divora e travolge. Se fragile è il bene, di sicuro proprio noi possiamo essere o addirittura siamo già i suoi più possibili e più pericolosi nemici, ma se lo contempliamo ed apprezziamo ne diventiamo non solo fruitori, ma custodi.
L’augurio che vi rivolgo, cari amici, è quello di essere capaci di rendere reali i sogni che stanno nei nostri cuori certi di saperli vivere coerentemente tutti da Fratelli, Figli di un unico Dio, Abitanti della Casa comune, Cittadini del futuro.

Benvenuti, allora, nell’amato Gargano! E auguri di buona vacanza!

+ p. Franco Moscone crs, arcivescovo

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Redazione

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