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Le ombre russe su FdI, Lega e FI. Putin ha finanziato 20 Paesi con trecento milioni di dollari

La notizia, comparsa questa mattina su Repubblica, ha agitato questi ultimi giorni di campagna elettorale. Il quotidiano diretto da Maurizio Molinari ha parlato 20 Paesi sostenuti dai fondi della Russia di Putin. Infatti, secondo l’analisi, la Russia ha speso almeno trecento milioni di dollari dal 2014 ad oggi per finanziare partiti politici e candidati in molti paesi, allo scopo di influenzare e dirottare i sistemi democratici degli avversari. 

La denuncia arriva da un numero uno della politica mondiale: il segretario di Stato Blinken che ha inviato alle ambasciate Usa in oltre paesi un memoriale in cui descrive operazioni condotte da Mosca per interferire nella politica interna di ogni Paese. I nomi dei Paesi non sono stati rivelati, ma sono concentrati soprattutto in Europa. La preoccupazione, dunque, a poco meno di due settimane dal voto, è che ci siano anche partiti italiani in questa lista di appoggio russo. “Facendo luce sul finanziamento politico segreto russo e sui tentativi di minare i processi democratici, stiamo avvisando questi partiti e candidati stranieri che se accettano segretamente denaro da Mosca, noi possiamo denunciarli e lo faremo”, si legge nel dossier.

Repubblica, a corredo di questa notizia forte, ha aggiunto carico con un’intervista di commento a Kurt Volker, ex ambasciatore Usa alla Nato con il presidente Bush e inviato speciale per l’Ucraina con Trump. L’ex ambasciatore rivela amicizie e legami di alcuni partiti politici italiani con i russi. “Le simpatie per la Russia della Lega e di Berlusconi erano note, ma ora il ritornello costante è che anche Fratelli d’Italia abbia ricevuto qualche aiuto”. 

“Sapevamo da anni che i russi spendono per influenzare le elezioni in tutto l’Occidente. Cercano di promuovere la divisione nelle nostre società e fra i nostri Paesi. Questi 300 milioni non hanno fruttato molto, però hanno migliorato le prospettive di alcuni partiti, come quello di Le Pen in Francia e Fratelli d’Italia da voi”.

Per l’ex ambasciatore qualche pericolo c’è sulla formazione guidata dalla Meloni“Non ho prove dirette personali, ma è un ritornello costante che c’è stata qualche assistenza. Se guarda bene la loro linea politica, alcuni aspetti riflettono le posizioni russe. La Lega è in circolazione da parecchio tempo ed era noto che riflettesse le prospettive russe. FdI è una formazione più recente, anche se erede di altri partiti, ed è cresciuta in maniera straordinaria nell’ultimo anno. Ciò obbliga a porsi domande su quali sono le fonti del loro finanziamento, delle posizioni prese e dell’aumento della popolarità”. 

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