Drink-Cream, a Foggia l’insolito sodalizio tra un cocktail e un gelato. Una degustazione alternativa che conquista i palati di Capitanata

Un accostamento insolito ma riuscito quello tra i drink e il gelato, un abbinamento nato dall’intuizione di Alfonso Errico bartender del Lazy Cat e Rocco Naviglio, mastro gelataio. Due giovani foggiani che fanno la differenza nell’offerta degustativa locale attraverso le rispettive ‘botteghe del gusto’.

Alfonso Errico, con il suo Lazy Cat, dopolavoro di classe in cui propone cocktail ricercati ed etichette selezionate. Rocco Naviglio, nella sua bottega vintage dove porta avanti il suo progetto di educazione al gelato artigianale. Accomunati dallo stesso spirito, i due giovani hanno deciso di sperimentare un format inedito made in Foggia che coniuga la degustazione del gelato con quella dei drink che conquista i palati della Capitanata.

Un format inedito: come risponde il pubblico?

(Alfonso) Decisamente bene, la gente è curiosa e ha voglia di provare queste combo inusuali. Ne siamo entusiasti per questo abbiamo replicato l’appuntamento.

(Rocco) Anche questo nuovo appuntamento tenuto in bottega ha riscosso tanto successo. Molte le visite, tante anche dalla provincia che partecipa con entusiasmo a quelle che sono le attività della bottega e del territorio. In questi ultimi mesi sto portando avanti una ‘progettazione partecipativa’, ovvero una tipologia di partecipazione che cerca di coinvolgere tutte quelle realtà del nostro territorio impegnate nei cosiddetti processi di innovazione.

Come si abbinano un gelato e un drink?

(Alfonso) Come tutto, per contrasto o per affinità. Si cerca di fare lavorare in continuità il boccone col sorso. Rocco ha scelto dei gusti, io gli ho proposto dei drink, abbiamo provato gli abbinamenti.

(Rocco) Il percorso di degustazione è stato sviluppato attraverso quelle che sono delle risonanze di profumi e sapori, associando in modo sinergico una ricetta di gelato con una ricetta di drink. In questo modo, il connubio tra gelato e drink è risultato equilibrato e gustoso; preparando per prima, il palato con un gelato scelto dall’ospite, proseguendo con l’abbinamento del drink eseguito da Alfonso. Ogni gelato prevedeva un cocktail abbinato.

Qual è il filo conduttore per la selezione dei cocktail proposti per gli abbinamenti?

(Alfonso) Non c’è un filo conduttore vero e proprio, tutt’al più un metodo. Essendo io l’ospite questa volta, ho ovviato per drink in tecnica build (costruiti direttamente nel bicchiere), ingegnerizzati per evitare movimenti e materi eccessive. La bellezza delle guest sta anche in questo, adattarsi negli spazi e dargli un senso in virtù di cosa si va a fare assieme.

Quali invece i gusti di gelato preparati per l’evento?

I gusti preparati per l’evento sono stati: L’Arianna semifreddo panna montata, morbida e vellutata, dal sapore simile ad un mascarpone, ma più leggero e delicato. Mandorla e basilico con olio extra vergine di oliva dell’azienda agricola @bio_ricci. La dolcezza della mandorla che incontra la nota balsamica del basilico con la nota piccante e verde dell’olio. Caramello croccante 170° con lo zucchero portato oltre i 170 gradi per ottenere un sapore deciso e forte lavorato con latte e panna. Ancora, il ricordo della caramella mou. Crema di marron Glacé, avvolgente crema di marroni tosco-emiliano impreziositi dalla marmellata di  marroni glassati.