“Il mio amico Peppe Zullo”, un ennesimo capolavoro di Stefano Simone

“Il mio amico Peppe Zullo”, ultima chicca del regista Stefano Simone, giovane regista manfredoniano, è stata proiettata in prima visione, ieri, domenica a partire dalle ore 17:30 presso il LUC (laboratorio urbano culturale), di Manfredonia.

Il film documentario in 75 minuti ha raccontato sul grande schermo la storia dello chef orsarese, il famoso cuoco-contadino Peppe Zullo, prodotto da Indiemovie, tra i protagonisti, oltre allo stesso Peppe Zullo, Ciro Famiglietti, Marco Di Bari, Caterina Melillo e Matteo Perillo, tutti presenti in sala.

Le musiche di Luca Auriemma

Trama: Due giornalisti raccontano ad un’amica la loro esperienza con Peppe Zullo. Attraverso vari flashback lo chef illustra ai due le sue tenute e le proprie ricette, oltre a raccontare appunto la sua storia e la sua poetica culinaria.

Stefano Simone un po’ emozionato ha affermato: “oggi pomeriggio al Luc é stato sold-out ! Oltre ad essere soddisfatto per questa magnifica affluenza, sono rimasto veramente colpito per come il pubblico seguiva con interesse la bellissima storia del cuoco orsarese Peppe Zullo. Come detto precedentemente, essendo un lavoro completamente nuovo per me, ero davvero curioso di vedere come avrebbe reagito il pubblico: così, oltre a dire ancora una volta “buona la prima!”, sono ulteriormente motivato a spaziare il più possibile da un genere all’altro per i miei prossimi progetti “.

Ma chi è Peppe Zullo? A dir il vero non ha bisogno di presentazioni, Peppe è uno dei migliori chef italiani. Vive e lavora a Orsara, in Puglia. Il fondatore di Eataly, Oscar Farinetti scelse lui per rappresentare la grande cucina italiana a Expo Milano 2015. Dopo una lunga esperienza in Messico e negli Stati Uniti, negli anni ’80 è tornato a Orsara di Puglia, dove ha creato con i suoi collaboratori una eco farm -sostenibile e due ristoranti / sale da ballo: Nuova Sala Paradiso e Villa Jamele, dove gli ospiti possono assaporare le delizie della sua ottima cucina. Il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, ha definito Peppe Zullo: “Uno chef-contadino che è stato in grado di restituire alla sua terra l’orgoglio che si merita.”

Francesca Finizio